La gigantografia del volto di Alessandro Polizzi viene pazientemente srotolata: i genitori del ragazzo assassinato a Perugia nel 2013, Daniela Ricci e Giovanni Polizzi, presidiano la sede del ministero della Giustizia, per avere una risposta: «Possibile — dicono assieme — che un uomo condannato all’ergastolo fino al terzo grado sia libero dopo sei anni?».
La notte fra il 25 e il 26 marzo 2013 un uomo con indosso il passamontagna entrò sfondando la porta nell’appartamento in cui il 24enne Polizzi conviveva con la Tosti. L’ex pugile Menenti spara un colpo, Polizzi riesce ad alzarsi e nel tentativo di difendere la ragazza si para davanti all’assalitore che, a quel punto, si accanisce anche con uno svitabulloni. Il rumore sveglia i vicini.
Pena di morte o carcere a vita
libero a causa dei criminali di magistrati
vergogna stanno li solo per il lauto stipendio e le pensioni d'oro tutti in galera possibile che loro non pagano mai se sbagliano
Non è mica reato......
Ahhh la buona giustizia italiana, ancora una volta dalla parte di chi delinque
E se al suo posto mettessimo in galera, all’ergastolo, coloro che hanno reso possibile questo scempio! Col prossimo governo, bisognerà modificare la costituzione, ed i giudici che sbagliano dovranno risponderne totalmente e duramente!
In galera a vita i giudici schifosi che permettono questo schifo! Maledetti bastardi! In italia i giudici difendono i mafiosi ed i criminali e lo stato non fa altro che dargli soldi! Ma ci rendiamo conto? Poi ci stupiamo se ammazzano 1 donna al giorno
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