Svizzera: «Al ristorante solo se fornisci i dati personali». Ma il garante della privacy mette il veto

  • 📰 Corriere
  • ⏱ Reading Time:
  • 25 sec. here
  • 2 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 13%
  • Publisher: 95%

Italia Notizie Notizia

Italia Ultime Notizie,Italia Notizie

Inizialmente era previsto l’obbligo per la clientela di lasciare al gestori nome, cognome e numero di telefono. Ma il garante l’ha giudicato «privo di base legale» ed è stato accantonato

In Svizzera da lunedì bar e ristoranti riaprono al pubblico ma i clienti che si accomoderanno ai tavoli non saranno obbligati a fornire i loro dati personali al gestore. La regola era stata inizialmente richiesta per consentire la tracciabilità dei contagi ma è stata «tolta dal tavolo» anche in seguito all’intervento del garante della privacy elvetico il quale l’ha giudicata «priva di base giuridica».

Ecco il testo: « I dati di contatto e il numero di tavolo di ogni ospite vengono registrati se il consumo avviene in loco. L’azienda deve conservare i dati per 14 giorni e poi cancellarli completamente».Chiaro l’intento di tenere sotto controllo un eventuale «ritorno di fiamma» dell’epidemia ma la richiesta , per la complessità della materia e l’interferenza con la sfera privata delle persone, è parsa fin dall’inizio di difficile applicazione.

 

Grazie per il tuo commento. Il tuo commento verrà pubblicato dopo essere stato esaminato.

Certificato penale e storia creditizia non la vogliono?😂😂😂

Beh in effetti adesso dormire i dati personali mi sembra eccessivo. Anche perché si potrebbe fare in altri modi..tipo una scansione del codice fiscale, che ti dia una risposta positiva o negativa. Così non rimane nessun dato personale in giro per ristoranti.

La privacy che formalmente esiste ma che palesemente tutta la tecnologia aggira. Sta diventando un problema in tempo di covid e di tracciabilità, per la vita reale e l'economia reale.

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

 /  🏆 2. in İT

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

L’assistente di Trump positivo al coronavirus, ma il presidente è negativoAnche Pence non è stato contagiato Ancora no? Mannaggia... Che sia una persona negativa non è uno scoop.
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Villa di lusso, ma dichiarava al fisco 20mila euro: sequestri per 5milioniUna grande villa in città, orologi, opere d’arte. L’imprenditore era già stato arrestato in passato Oh mi raccomando, da 600 euro a 1000€ per le partite iva che stanno morendo di fame Ha chiesto le 600€ sto morto di fame? E bravo l'imprenditore...una bella categoria non c'è che dire
Fonte: Corriere - 🏆 2. / 95 Leggi di più »

“Italia di Piombo”, la Storia scritta non in bella copia, ma con umanità - Il Fatto QuotidianoRaccontare 10 anni in due ore è impossibile, meno che mai se il decennio è quello dei Settanta in Italia: il regista-sceneggiatore Omar Pesenti (insieme a Michele Danesi e Massimo Vavassori) ci ha provato con Italia di Piombo, documentario la cui prima di due puntate andrà in onda stasera su History Channel. Come tutte le … Calabresi. Lasciate perdere Fate un inchiesta sul mes senza condizioni grazie Buoni tempi!
Fonte: fattoquotidiano - 🏆 45. / 51 Leggi di più »

Verrès riprogetta il centro storico per ospitare anche negozi all’aperto, ma c’è chi è contrarioPanchine e sgabelli in strada per fare la coda distanziati nell’attesa di entrare in un negozio. Musica diffusa. Tavoli di bar e ristoranti all’aperto. Questo potrebbe essere lo scenario estivo di Verrès, trasformata in una cittadina turistica attrezzata per accogliere gli ospiti e i clienti in sicurezza. Ma c’è un «se» che dipende dagli operatori del settore commerciale, dell’artigianato e del ristoro. Infatti, mentre l’amministrazione comunale è disponibile ad accogliere tutte le richieste, coloro che hanno i negozi, i bar, i ristoranti e le botteghe nel centro storico non riescono a mettersi d’accordo. «Siamo disponibili a fare qualunque intervento in nostro potere per mettere in atto strategie di ripartenza del settore economico, in sicurezza - dice il sindaco Alessandro Giovenzi -. Abbiamo offerto il suolo pubblico a titolo gratuito per allestire spazi e dehors. I parcheggi saranno gratuiti, con abolizione, almeno fino al 30 settembre, del disco orario». Tra i commercianti promotori della pedonalizzazione del centro storico vi è Agnese Osti dell’Erboristeria Il Castello. «Non capisco chi si oppone a questa nuova modalità di lavorare - dice -. Presumo siano colleghi che in questi due mesi non hanno aperto le loro attività e non si rendono conto delle problematiche che l’emergenza coronavirus ha innescato». Osti porta degli esempi: «Io sono tra le persone fortunate che ha potuto tenere aperto il negozio, situato in una posizione tale che la pedonalizzazione potrebbe anche non interessarmi. Infatti, i miei locali sono nella zona dove la strada è più ampia e la convivenza tra pedoni e automobili non è problematica. Ma chi ha attività dove la strada è una strettoia, come pensa di gestire la clientela con le automobili che transitano? E chi ha locali, bar e ristoranti piccoli, come pensa di lavorare senza i dehors?». Osti spiega: «Io ho sperimentato come si lavorerà da ora in poi. In negozio entra un cliente alla volta. Gli altri stanno fuori in fila, senza assembram
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Niente accordo sul debito, l’Argentina prende tempo ma si avvicina il rischio defaultAncora due settimane per raggiungere l’intesa con i creditori privati. Oggi vertice tra il presidente e il ministro dell’Economia Perché non seguono i consigli di borghi e non stampano minibot con Maradona? Qualcuno spieghi.
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Fase 2, negozi aperti da lunedì Ma Roma frena le RegioniIl documento dei governatori per anticipare la ripresa del commercioPalazzo Chigi dice no ma è pronto al via libera dal 18 a bar e parrucchieriDall’11 l’esame dei dati per decidere. Si potrà tornare anche a messa Non c'è speranza. Adesso tutti a discutere di tamponi e ancora non hanno nemmeno capito come si porta la mascherina. Sul mento come nella foto non serve a un cazzo. Su riproviamo, eppure non è difficile. MinisteroSalute GiuseppeConteIT Cartabellotta
Fonte: Corriere - 🏆 2. / 95 Leggi di più »