“Pepe” Mujica lascia la politica

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Ex presidente dell’Uruguay dal 2010 al 2015, è affetto da una malattia rara

SAN PAOLO. «Amo la politica e mi spiace lasciarla; più della politica, però, amo la vita e con l’età e gli acciacchi che ho è preferibile ritirarmi a vita privata. Mi manca poco da vivere, meglio allungare un po’ il tempo che mi rimane per non chiudere subito la partita». José “Pepe” Mujica ha sorpreso un po’ tutti nell’annunciare questo fine settimana il suo addio alla politica attiva.

La storia di Mujica ha dell’incredibile; una volta libero, come Nelson Mandela, non ha cercato vendetta, ma ha deciso di continuare a fare politica, questa volta dentro la legalità democratica. Leader dell’ala di sinistra della coalizione del Frente Amplio è diventato esponente di spicco in parlamento e nel 2010 è stato eletto presidente della Repubblica del piccolo Paese adagiato sulle sponde del Rio della Plata.

Ai fasti della sua carica pubblica ha da sempre preferito il contatto diretto con la gente, sempre con il mate, l’infusione a base di erbe autoctone, in mano. Non un profeta, ma un politico coerente con i suoi ideali. «Non puoi dire cose di sinistra e poi vivere nel lusso, non ti crederebbe nessuno». Di carattere schietto e a volte anche un po’ burbero, i suoi discorsi contro il consumismo e la cultura dello scarto e dello spreco sono tra i più visti su YouTube.

Nei suoi cinque anni al governo l’Uruguay è diventato il primo Paese al mondo a regolamentare e produrre marijuana di Stato, il primo in Sudamerica a legalizzare l’aborto, ed è stato istituito il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Scelte che hanno diviso la società, ma senza produrre grandi conflitti, come succede nel resto del mondo. Merito suo, ma anche dello straordinario senso civico e rispetto delle istituzioni degli uruguaiani, di qualsiasi colore politico.

A marzo, dopo 15 anni di governi di sinistra, è subentrato il conservatore Luis Lacalle Pou e la transizione è avvenuta in un clima assolutamente pacifico, cosa alquanto rara in America Latina. Il “Pepe”, ora, si dedicherà agli animali e ai fiori che coltiva nella sua piccola tenuta. In un passaggio del documentario su di lui diretto da Emir Kusturica lo si vede mentre spiega l’importanza dei fiori ad un gruppo di ragazzi dei quartieri poveri.

 

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