Nell'ottobre del 2019 a Torino è morta la proprietaria di 2 cani e di 15 gatti, tutti con pedigree ed ex campioni di mostre, che condividevano la vita con lei. La defunta non ha però lasciato disposizioni testamentarie precise riguardo al destino immediato dei suoi animali, e non è stato semplice trovare una sistemazione adeguata a un numero così elevato di quattro zampe.
Dopo la morte della proprietaria, i gatti sono rimasti inizialmente per diversi mesi nell'alloggio della signora, accuditi quotidianamente dalle volontarie delle Sfigatte. Poi sono stati divisi e spostati per necessità a casa di alcuni volontari dell'associazione, con l'obiettivo di trovare una famiglia per ognuno di loro.
Ma oggi dopo quasi due anni le Sfigatte sono finalmente riuscite a trovare una casa per tutti: gli 11 gatti - tra cui First lady, Chasmata, Pistacchio, Nike, Floppy e Femme Fatale - hanno tutti trovato splendide adozioni e sono felici con le loro nuove famiglie. Purtroppo i due cani, che non avevano loro in custodia, a causa di lungaggini burocratiche sono ancora chiusi nel box di una pensione da oltre un anno e mezzo.
«Alla luce di questa triste esperienza, riteniamo utile ricordare quanto sia importante, per chi possiede degli animali, pensare al loro futuro - dice Laura Bettella - anche quando un domani non si potrà essere più accanto a loro». Poi prosegue: «Purtroppo riceviamo tantissime richieste di aiuto per gatti rimasti soli a causa della morte del loro proprietario, situazioni in cui i parenti non possono o non vogliono occuparsene».
fulviocerutti
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