Sicilia, tra Pachino e Capo Passero. La malìa della costa sud - iO Donna

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Viaggio in Italia. Sicilia, l’irresistibile malìa della costa del Sud

a strada/si riempì di pomodori,/mezzogiorno,/estate,/la luce/si divide/in due/metà/di un pomodoro,/scorre/per le strade/il succo». L’inizio di Ode al pomodoro di Pablo Neruda, dalle parole succose, intrise di sole e vigore, sembra il preludio perfetto per immergersi in una terra assolata, in provincia di Siracusa, diventata territorio di elezione della baccarossa amata dallo scrittore cileno: Pachino, zona schiva al turismo di massa.

È una Sicilia per intenditori, viaggiatori alla ricerca non del lusso ma di una hôtellerie più semplice, di atmosfere rilassate e di arenili non troppo affollati in cui si mischiano venti mediterranei e africani: dopotutto qui siamo nel lembo orientale più a Sud della regione. Fiore all’occhiello di questa terra sono le spiagge dorate affacciate su un mare declinato in tutte le varianti d’azzurro.

, borgo di pescatori al di sotto del parallelo di Tunisi, dove svettano i resti dell’antica tonnara, affascinante sito di archeologia industriale.partono le barchette-navette dei pescatori che in un pugno di minuti conducono sull’, caratterizzata dalle rovine di una tonnara e del seicentesco castello-fortezza voluto dal viceré di Sicilia, Marcantonio Colonna. È una meraviglia da godersi soprattutto al mattino presto o nel tardo pomeriggio quando si svuota dai bagnanti.

 

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