interpretandoli sempre in maniera innovativa e scegliendo modelli che non passavano inosservati.
Il suo stile unico risuonava in tutto il mondo, e lei sapeva che la sua influenza avrebbe fatto molto bene ai brand inglesi.ha detto la sua stylist ed ex vicedirettore di Vogue Uk,"C'era una tale sensazione di euforia grazie a quella ragazza giovane e affascinante che amava i vestiti!". E così, eccola indossare ampie camicie con colletti enormi e davvero creativi, che si allontanavano molto dalla sua immagine iniziale, fatta di capi Laura Ashley dalle silhouette essenziali e dalle stampe floreali delicate.
Tra i più belli, il colletto a zig zag con dettagli see-through che indossò a Deptford nel 1984, quello marinière style che scelse per assistere a una partita di polo a Cirencester, nel 1985. E che dire di quello rettangolare con ruches e fiocco nude che sfoggiò per un ritratto a Kensington Palace?
.Ok Vogue, capiso che abbiate il culto della personalitá, ma dire che questo outfit verde, o che nelle foto 5/6/8/11/15 la principessa sembri splendida, è poco professionale. Come on!
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