La promessa dell’Enel di uscire dal carbone si infrange in Cile

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La promessa dell’Enel di uscire dal carbone si infrange in Cile. Il reportage di fortimar.

09 dicembre 2019 10:10

Il punto è che la centrale termoelettrica è dentro la città stessa. “Nel raggio di neanche quattro chilometri dal centro abbiamo tre impianti a carbone e una discarica di ceneri”, fa notare Ariel Durán Fredes, consigliere comunale di Coronel.

Con la miniera in piena attività, era parso ovvio costruire qui una centrale elettrica a carbone. L’impianto di Bocamina 1 è entrato in funzione nel 1969: cinquant’anni, età veneranda per un impianto industriale. È un piccolo impianto, 128 megawatt di potenza. Allora era un’azienda di stato, ma è stata privatizzata quando il generale Augusto Pinochet ha imposto al Cile una dittatura feroce e un regime di deregolamentazione estrema.

Sotto pressione, l’azienda ha deciso di negoziare. Alla fine del 2014 sei sindacati di pescatori hanno firmato un “accordo pubblico-privato”, controfirmato dal sindaco di Coronel a nome della cittadinanza. Il punto centrale era un “piano di valore condiviso”, di fatto un risarcimento: l’azienda avrebbe versato a ciascun iscritto al registro della pesca artigianale sette milioni di pesos in cinque anni, più o meno diecimila dollari. Circa 2.

La comunità però si è trasferita con grande tristezza: “Il nostro insediamento era regolarizzato. Ci eravamo costruiti case spaziose, avevo l’orto, le galline”, aggiunge una vicina. “Nei momenti difficili, potevamo sederci davanti a casa e guardare il mare. Io ci tornerei subito”. La più giovane ricorda il giorno del trasferimento: “Pioveva, il camion dell’azienda ha scaricato i mobili davanti a casa e ci ha lasciato tra le pozzanghere.

Il caso più desolante è quello di El esfuerzo, un altro agglomerato di casette popolari. Qui sono finite le ultime 230 famiglie mandate via nel 2017 da Cerro obligado, alle spalle della centrale Enel. “Avevano promesso case migliori per tutti”, dice una giovane donna che preferisce restare anonima. Mostra la nuova abitazione: minuscola, umida, “piove in casa e l’acqua della doccia colava al piano di sotto.

 

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