Coronavirus2020/06/12 15:37 Il report nazionale 71% donne, età media 47 anni. Tra le professioni, 84% infermieri. 72% denunce nel settore sanità, 9% Pa, 4% vigilanza e call center Condividi 12 giugno 2020Alla data del 31 maggio sono stati registrati circa 3.600 casi di contagi da Covid in più, sul lavoro, rispetto al monitoraggio precedente del 15 maggio. E' quanto emerge dal quarto report nazionale sulle infezioni di origine professionale denunciate all'Inail.
I contagi sul lavoro, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, sono 47mila. Rispetto alle attività produttive coinvolte dalla pandemia, il settore della sanità e assistenza sociale registra il 72,5% delle denunce, seguito dall'amministrazione pubblica con il 9,1%; dal noleggio e servizi di supporto con il 4,2%; dal settore manifatturiero e dalle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, entrambi con il 2,6%.
I decessi in tutto sono 208, con il primato negativo nella provincia di Bergamo. Sulle 208 denunce di infortunio con esito mortale a seguito di Covid pervenute all'Inail, il 40% riguarda i deceduti a marzo e il 56% ad aprile. Rispetto al monitoraggio alla data del 15 maggio i decessi sono 37 in più, di questi 8 sono decessi avvenuti nel mese di maggio, il resto sono ascrivibili ad eventi di marzo e aprile.
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