Nelle immagini alcune scene di «Clown in libertà»; «Vertigo Christmas Show»; In «Les Rois Vagabonds» il lampadario diventa un attrezzo.TORINO. Sognare e ridere, ritrovarsi per stare insieme. Ma soprattutto lasciarsi avvolgere dalla magia del sogno e farsi trasportare via, evadere per qualche ora in un mondo dove tutto è possibile, incantato e straordinario. È la magia del circo, lo spettacolo che rende le feste più gioiose.
al cerchio al trapezio, dal palo cinese ai tessuti; 17 artisti in scena da tanti Paesi: Italia, Grecia, Portogallo, Cile, Messico, Argentina. «Abbiamo fatto 7 anteprime – continua Stratta – con 3500 bambini ed è stato bello accogliere una comunità multiculturale con tutte le sfumature dal bianco al nero: dà l’idea di famiglia con composizione, formato e colori diversi».
Oltre a sognare, nelle feste, c’è la voglia di ridere. Succede al Café Müller, in via Sacchi 18. «Qui invece – prosegue Stratta – ospitiamo due spettacoli di circo da camera perché lo spazio è una specie di conchiglia, un luogo intimo.
Dal 29 al 6 gennaio ecco «Concert pour deux clown» di Les Rois Vagabonds. I francesi Julia Caprez Moa e Igor Sellem sono clown musicisti, narratori erranti, artisti completi al confine fra musica, danza, teatro fisico e acrobazia.
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