“Vorrei cavalcare un unicorno”, esaudito il sogno di un bimbo di cinque anni con un tumore al cervello - La Stampa

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“Vorrei cavalcare un unicorno”, esaudito il sogno di un bimbo di cinque anni con un tumore al cervello fulviocerutti

“Vorrei cavalcare un unicorno”, esaudito il sogno di un bimbo di cinque anni con un tumore al cervelloWyatt Haas aveva tanto mal di testa. Ma in realtà il suo problema era molto più grave: al bambino di cinque anni del Montana è stato recentemente diagnosticato un medulloblastoma, un raro tumore maligno che colpisce il cervelletto specialmente in età infantile e che può facilmente diffondersi a tutto il cervello e al midollo spinale.

Il giorno dopo la scoperta straziante, Wyatt ha subito un'operazione per rimuovere una parte del tumore. Il primo passo di un trattamento che prevede altri interventi chirurgici, radioterapia e chemioterapia. «Negli ultimi due mesi ha vissuto molti disagi – ha detto il padre Zach Haas a Good Morning America – . Non sta ridendo, giocando ... non riesce più a divertirsi. Spero che dopo l'intervento tornerà a essere se stesso».Il bambino è stato accettato al St.

Ma prima di partire la scuola materna e la comunità in cui vive hanno deciso di fargli una sorpresa speciale: Jennifer Nielsen, la madre di una compagna di classe di Wyatt, sapeva quanto il piccolo ami gli unicorni e così gli ha organizzato una cavalcata su questo animale “fantastico”. Nielsen ha messo a disposizione uno dei suoi cavalli bianchi e ha usato un gesso lavabile per trasformare l’equino in un unicorno colorato con tanto di spuntone sulla fronte. «Non credo che si aspettasse di vedere un unicorno al parco – spiega il padre del bimbo – . Penso che si aspettasse solo di incontrare i suoi amici. Era super eccitato. Non potremo mai essere più grati alla comunità in cui viviamo. Ci mancherete tanto.

Wyatt e sua madre sono partiti per Memphis e in un post pubblicato sulla pagina Facebook “Wyatt’s Journay” si legge che il bambino è stato sottoposto a un secondo intervento chirurgico al cervello per rimuovere un’altra parte consistente del tumore: «Questo ragazzo è libero dal tumore! Non dovrebbe tornare, ma ovviamente la vita ha sempre un suo piano. Per il suo tipo di tumore, è raro che dopo il trattamento possa tornare, ma anche il suo tumore e la sua diagnosi sono rari.

 

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