Voci dall’Europa: tra ritardi e vaghezza così si vive la guerra al coronavirus

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oci dall’Europa: tra ritardi e vaghezza così si vive la guerra al virus

In Spagna, abbiamo perso tempo prezioso

«Esco la sera a buttare la spazzatura e ogni tre giorni per fare la spesa. Come in Italia la spesa a domicilio arriva molti giorni dopo e mancano cose come l'alcool, ormai introvabile. Faccio lezione online con Microsoft Teams, il problema sarà dopo, fare gli esami perché farli di presenza è indispensabile, ma per ora è cosi, fino a Pasqua sarà tutto chiuso.

Il virus sta colpendo anche altre zone come la costa valenciana dove molti madrileñi hanno le seconde case e hanno diffuso il contagio: sono partiti prima del decreto che limitava gli spostamenti. Purtroppo, a livello politico ognuno cerca un tornaconto, i presidenti delle regioni autonome denunciano ingerenza da parte del governo centrale, ma solo la comunità di Madrid e la Catalogna stanno facendo opposizione a Sanchez.

 

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Ottimo articolo che trova sicuramente d'accordo molti italiani all'estero, mi accodo portando la mia personale esperienza: vivo in Slovacchia da 14 anni e confermo che anche qui la faccenda viene sottovalutata e declassata a 'problema degli altri, a noi non tocca'...

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