Groucho, Manhattan, il politicamente corretto e la caccia alle streghe, la letteratura e la faida con l’ex compagna. In questa intervista esclusiva il grande regista risponde a tutto A pochi mesi dall’ottantasettesimo compleanno, Woody Allen ha iniziato a preparare il suo cinquantesimo film.
«Sono un uomo fortunato», mi dice, «nonostante tutto ho avuto una bella vita: ho fatto il lavoro che desideravo e ho una moglie che amo con cui festeggio a dicembre venticinque anni di matrimonio». Ha accettato l’intervista per parlare del nuovo libro, ma quando gli faccio osservare che è impossibile non discutere del «nonostante tutto» sorride e mi risponde: «Non mi tirerò indietro».