Una tradizione che dura da sei anni e che è stata capace di produrre - in una sola serata, ma con molto impegno a monte - un’inversione di tendenza nelle iscrizioni, ora in crescita: domani ritorna la «Notte nazionale del Liceo Classico», l’iniziativa ideata dal professor Rocco Schembra, dell’istituto Gulli e Pennisi di Acireale, che si conquista ad ogni edizione onore e fama con i suoi mille e mille reading, spettacoli, concerti, degustazioni a tema, presentazioni.
Tra i partecipanti, c’è da registrare il debutto dell’Alfieri , alla sua prima Notte. Docenti e studenti hanno scelto come filo conduttore «La tracotanza» ovvero «quell’istinto così innato nell’uomo di cercare di superare i limiti, i propri limiti, anche a costo di tragiche conseguenze».
All’Istituto salesiano Valsalice il tema è «Io e l’altro, il liceo classico al centro del dialogo tra noi e lo straniero». Alle 18,30 lo scrittore Enrico Remmert dialoga con gli studenti sul tema della serata a partire dal suo libro La guerra dei Murazzi. Poi, buffet multietnico, quindi «Stranieri, barbari e schiavi nel mondo greco-romano» con performance creative, letture e musiche per arpa a cura di Emanuele Raviol.
«Immaginare il futuro. Storie di foreste che cambiano il pianeta» e alle 21,45, il filosofo Vincenzo Santarcangelo guida alla scoperta degli «Iperoggetti. Idee e oggetti terribilmente concreti». Non manca la musica, con gli allievi del liceo musicale: da «La storia infinita» a Vivaldi al pop.
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