Dai campionamenti fatti negli ultimi dieci anni è emerso che la CO2 raggiunge la sua massima concentrazione in occasione di intensa attività sismica. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Science Advances dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Università di Perugia
Tra i terremoti sull'Appennino e la presenza di anidride carbonica nelle falde c'è un legame. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Science Advances dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Università di Perugià. Dai campionamenti fatti negli ultimi dieci anni, è infatti emerso che la CO2, in occasione di intensa attività sismica, raggiunge la sua massima concentrazione.
La scoperta potrebbe aiutare a monitorare e forse prevedere eventi sismici in futuro. Gli esperti, intanto, continueranno la ricerca. "Dai dati emerge una correlazione tra i due fenomeni - ha detto Carlo Cardellini dell'Università di Perugia - ma non sappiamo ancora se la CO2 è un segnale che annuncia il sisma: per verificarlo si tenterà un monitoraggio continuo nel tempo".
C'è un legame con i comuni e le mafie edilizie......
Se i migranti la smettessero di sbarcare in umbria e di pretendere l'acqua gassata...
Lo dicevono che le mascherine creavano sto problema....
Adesso dovrebbero chiedere tutti scusa a quel ricercatore che lo disse 2 giorni dopo il terremoto de l l'aquila e venne preso per demente da tutti i favolosi scienziati e media.
😩😩😩
In quella zona si vende troppa gassosa.
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