Ci mancava soltanto l'Agenzia delle Entrate a imporre alle banche più attenzione nell'accettare la cessione dei crediti fiscali legati al superbonus del 110%. Dopo una scia ininterrotta di revisioni normative, aggiunte, precisazioni e interpretazioni iniziate lo scorso anno, la cessione dei crediti- già quasi ferma- rischia di incepparsi definitivamente.
Il documento contiene un richiamo pressante agli istituti di credito invitati a porre la massima «diligenza» nel verificare i requisiti della cessione del credito. In difetto le banche possono essere chiamate a rispondere in solido per gli eventuali illeciti ai danni dell'Erario. Per giustificare questa nuova stretta l'agenzia guidata dal vulcanico Ernesto Maria Ruffini ha richiamato l'entità delle frodi scoperte dalla Guardia di Finanza: 5,6 miliardi di euro.
Richiamando banche e banchieri a esercitare «una qualificata ed elevata diligenza professionale». L'Agenzia delle Entrate prevede infatti che la verifica circa la responsabilità in solido del singolo cessionario debba essere condotta, «caso per caso, valutando il grado di diligenza effettivamente esercitato che, nel caso delle banche, deve essere particolarmente elevato e qualificato».
L'Abi sottolinea agli associati che i chiarimenti diramati dall'Agenzia delle Entrate rappresentano in pratica delle cogenti linee guida in merito alle operazioni relative al Superbonus. Insomma: non si scappa. Bisogna tenerne conto e comportarsi di conseguenza.
Non sono mancate le reazioni politiche a questo nuovo altolà di carattere fiscale sulla cessione dei crediti. I parlamentari del Movimento 5 Stelle parlano di «fake news sulle frodi per delegittimare il bonus» che riguardano il 110% soltanto nel 3% dei casi.
Dopo 5 miliardi di truffe, mi pare il minimo
Il vero problema del superbonus 110% e che i soldi stanno finendo e chi ci rimetterà veramente, qualora i soldi non venissero erogati, saranno i cittadini che abitano nei condomini perché loro saranno costretti a tirar fuori di tasca loro i soldi per le ditte edili.
E ci mancherebbe il contrario. Abbiamo rifatto ad altri la casa gratis con le nostre tasse e non dovremmo essere severi. Sono più le truffe del resto, all'italiana come al solito.
paese barzelletta
Quando lo Stato ti rimborsa una ricostruzione con il 110% di quello che hai speso, la casa non è più la tua....... è dello Stato, è di tutti noi contribuenti
Ma davvero qualcuno usa ancora le banche? Piuttosto butto i soldi dalla finestra.
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