Secondo l’analisi Cna, infatti, è esplosa la percentuale di imprese che, da almeno cinque mesi, si trovano ad avere un cassetto pieno: attualmente, sfiora il 75%, mentre nella precedente rilevazione era a quota 35 per cento. Su questa stessa linea, aumenta il numero di imprese che hanno in pancia crediti per valori superiori a 100mila euro: si passa dal 45 al 54,5% del totale.
Secondo l’indagine, allora, oltre metà delle imprese in difficoltà ha ricevuto offerte di acquisto da parte di soggetti diversi dagli intermediari finanziari: solo nell’8% dei casi, però, queste proposte avevano condizioni in linea con le attese. Nel 42% dei casi c’erano condizioni troppo gravose perché il potenziale venditore potesse accettarle.
Non c’è, allora, solo un problema legato alla gestione delle attività già chiuse, ma c’è anche da mettere in conto una forte difficoltà per il futuro. Il report descrive un mercato che, se anche dovesse ripartire, lo farà con numeri diversi rispetto a quanto abbiamo visto finora. Appena il 7% delle imprese che ha difficoltà con i crediti fiscali è oggi disponibile a riconoscere ancora lo sconto in fattura ai propri clienti. Le altre imprese non lo faranno.
il capolavoro di draghiula
Come al solito i disonesti mettono in difficoltà’ gli onesti. Truffatori, evasori, ladri e corruttori sono tutti della stessa specie : egoisti , individualisti, menefreghisti e delinquenti.
Forse non ne hanno diritto
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