16 Aprile 2023 alle 00:02L'ultima bugia, la più grande, così difficile da spiegare, ha portato Diana Biondi, 27 anni, fuoricorso alla triennale in Lettere moderne all'Università di Napoli, sul terrazzo di quel ristorante di Santa Maria di Castello chiuso da stagioni.
Trentacinque minuti lontano dall'ateneo, due chilometri di salita affannata da casa sua, Somma Vesuviana. Dal terrazzo Diana, sorella maggiore e insicura di una famiglia piccolo borghese, papà impiegato Telecom, mamma casalinga, si è lanciata sul piazzale sottostante, il lato che si affaccia sul vallone.
Non è l’università il problema … è così evidente Non si è pronti ad affrontare la vita… si chiama paura di vivere … ne la famiglia ne la scuola, in quel caso, ti hanno dato gli strumenti necessari. Anche se sei maggiorenne e ti buttano in acqua dove non sai nuotare … anneghi
Ma che significa? Mica sei obbligato ad andare. Ma che è?
Mondo virtuale e mondo reale e voi dovreste essere esperti. Se mi fate vivere in un giardino fiorito e quando metto il naso fuori vedo che tutto il resto è una discarica non sono pronto a camminarci dentro e se sono debole....ma la colpa è di chi ha coltivato quel giardino.
Probabilmente ho vissuto e vivo in un'altra galassia.
Bisogna già abituarli alla sconfitta alle superiori con debiti formativi che insegnino che durante l'estate devi studiare perché no ti sei impegnato durante l'anno scolastico ...queste occasioni fanno crescere e capire che strada intraprendere . Non sono sconfitte
Il problema vero è nei licei dove vengono promossi cani e porci, poi si arriva all'uni, ci si scontra con gli ostacoli veri e non si sa come affrontarli. Stiamo crescendo ragazzi convinti che tutto gli sia dovuto per diritto divino. No! Se non ti fai il mazzo non ottieni niente.
E PENSARE CHE LAUREARSI, È SOLO IL PUNTO D'INIZIO E NON DI ARRIVO...
Anche il fatto che chi studia in universita vede il futuro solo in negativo. Ormai c’è una mercificazione di tutto, dalle relazioni agli esami, solo il bello viene considerato un successo. Conosco persone molto tristi che dicono “ cosa ho studiato a fare se poi sarò povero”
Se il sistema scolastico è sbagliato a partire dalla scuola dell'obbligo..dopo non devono pagare i ragazzi..li tengono nella convinzione di essere bravi fino alla 5 liceo e poi improvvisamente diventano tutti ciucci..chi li ha seguiti fino alla 5 liceo non sa fare il suo mestiere
Scoprono la realtà e si lanciano da finestre, ponti, ed affini... io consiglio loro di sparare ai genitori che sono i primi responsabili. Sintetizzo qui, la citazione è vera!
Il tasso relativo ai professionisti ( in tutti i paesi ) è suppergiu' nella stessa misura superiore a quello relativo a tutte le altre categorie occupazionali: Ogni società è predisposta a fornire un contingente determinato di morti volontarie.
Molti non sono in grado di affrontare fallimenti e sacrificarsi. Alle medie c è il 6 politico e vanno avanti con buchi enormi, in molte superiori si promuove d ufficio. All università ci sono i veri ostacoli. La soluzione italiana? Non dare voti al liceo....
Generazione perduta.
La comunicazione responsabile dei suicidi è questione di salute pubblica
Zelesky ordina di bombardare una chiesa nel Donetsk durante la veglia pasquale, ci sono morti e feriti. I media occidentali tacciono e anche il governo italiano. Ukraine️ Donbass russian
Appello, esame orale, valutazione….che stress. Promuoveteli tutti senza esami, anzi abolite l’università : un percorso di studi accademici non può diventare il buio attorno a undici vite Carlo, te lo dico nell’orecchio: NON C’ENTRA NIENTE L’UNIVERSITÀ! Non sciacallate sui drammi
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