Il padre era un sessantottino, lei da piccola sognava di fare il sindaco. Invece è diventata vicepresidente vicario del Coni, dopo essere stata dieci volte campionessa di lancio del martello. «Il mio ruolo? Me lo sono guadagnato». E sul femminismo ha qualcosa da dire...
Una vocazione, forse: mi piace fare in modo che le cose giuste vengano portate avanti. La base per occuparmi di politica sportiva l’ho costruita negli anni da atleta, partecipando a due Olimpiadi e a tre Mondiali. Un percorso iniziato in Federatletica nel 2016 e proseguito al Coni.Un impegno e una sensibilità per certi argomenti.
Da Petrucci a Chimenti, i grandi della politica sportiva italiana mi hanno sostenuta durante tutta la campagna elettorale. Non era scontato. In generale, nella carriera, posso affermare di non aver mai subito ostracismi dagli uomini.
Quando lanciavo pesavo dodici chili di muscoli di più, ero intorno agli 80. Una culturista. Incontrare donne che si facevano forti di questa fisicità diversa perché era lo strumento della loro espressione personale è stato illuminante. Un meraviglioso messaggio di libertà.A Roma, dove vivo, ho una piccola palestra in casa: tra corsa e circuiti, mi alleno tutte le mattine.
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »
Fonte: IOdonna - 🏆 9. / 75 Leggi di più »
Fonte: IOdonna - 🏆 9. / 75 Leggi di più »
Fonte: IOdonna - 🏆 9. / 75 Leggi di più »
Fonte: IOdonna - 🏆 9. / 75 Leggi di più »
Fonte: IOdonna - 🏆 9. / 75 Leggi di più »