Separazione delle carriere dei magistrati. Che fine ha fatto? - Speciali

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Separazione delle carriere dei magistrati. Che fine ha fatto? ANSA

Il caso Palamara e la bufera sulle procure ha riportato in auge il dibattito politico sulla separazione delle carriere dei magistrati.

Alla Camera è recentemente ripartito l'iter di una proposta di legge di iniziativa popolare e costituzionale che è stata presentata nella scorsa legislatura. La proposta numero 4723. Il cuore del TESTO è la separazione totale della carriera dei magistrati requirenti da quelli giudicanti. Con la consequente previsione di due Consigli superiori della magistratura: il Csm della magistratura giudicante e il Csm della magistratura requirente.

"Solo attraverso due organi di autogoverno - aggiunge - si può riempire di contenuto la previsione costituzionale di terzietà del giudice, restituire credibilità alla giustizia e assicurare il pieno rispetto delle garanzie dei cittadini".

 

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La magistratura ha fallito, e con essa lo stato, serve la riforma della giustizia

Aggiungerei valutazione psicoattitudinale ai concorsi e collare antizecche

il ministro della giustizia deve mettere il VAR in tutte le procure e tribunali d'italia altrimenti sti magistrati continueranno a vomitare su legge costituzione e sulla vita dei cittadini

Vogliamo dei giudici che giudichino e basta gli indagati e gli imputati hanno già i loro avvocati

La magistratura ha sempre rivendicato la propria indipendenza, lasciandosi in realtà troppo spesso irretire surrettiziamente dalle lusinghe del potere politico. Sotto la maschera di un'autonomia formale, il potere ci ha fatto dimenticare la mancanza di un'autonomia reale. G. F.

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