Sindacati sul piede di guerra. L'intesa firmata con il ministro Marco Bussetti per la stabilizzazione dei 55mila insegnanti precari rischia di non essere attuata. I tempi sono strettissimi. Entro la prossima settimana il decreto che prevede un concorso straordinario per la secondaria - che riguarda 24.268 supplenti in cattedra da almeno tre anni negli ultimi otto - oppure un percorso abilitante speciale deve essere approvato in consiglio dei ministri.
"Una vergogna, sulle misure per i precari si faccia garante il premier Conte. Chi le ostacola mina la credibilità del governo e non rispetta i precari" twitta Lena Gissi, segretaria della Cisl Scuola. "Se salta il decreto è un disastro per la scuola: se neanche questo sarà fatto si dimostrerà l'incapacità assoluta di questo governo" attacca Francesco Sinopoli segretario della Flc-Cgil.
Sul tavolo rimangono inoltre i nodi della regionalizzazione della scuola e degli aumenti di stipendio, tema della prossima Legge di Bilancio: ad oggi non ci sono le risorse necessarie a un rinnovo contrattuale "che garantisca il recupero del potere di acquisto dei docenti nel triennio 2019-2021". La strada individuata porterebbe comunque benefici solo dal 2020. Il testo prevede il percorso abilitante speciale per i supplenti della secondaria, rivolto a chi ha svolto tre anni di servizio negli ultimi otto nella scuola statale, di cui uno nella classe di concorso per cui si chiede di partecipare.
Mancano UNDICI ANNI DI ARRETRATI PER GLI INSEGNANTI!!! Il nostro STIPENDIO è FERMO DA UNDICI ANNI! IL PIU' BASSO IN Europa! VERGOGNA! Grazie, Sottonano Brunetta! Incipit di tutte le nostre disgrazie, passate e presenti!
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