L’anno successivo all’esordio, la Gloria Fiume si fonde con l’Olympia, dando vita alla Fiumana. Ma il giovane Volk non riuscì a giocare con la rappresentativa della sua città., dove il calcio era arrivato da poco e la principale squadra della città era nata da pochi mesi.
In maniera salomonica, la FIGC stabilisce che alle due squadre spetta un giocatore a testa: Mihalich al Napoli, Volk alla Roma grazie all’intervento in prima persona del presidente Renato Sacerdoti, che sborsa ben 127mila lire per averlo.Sciabbolone”, il soprannome che con la loro tipica ironia sorniona i romani hanno affibbiato aper l’altezza tutt’altro che reale del penultimo monarca italiano - diventa ben presto uno degli idoli di Campo Testaccio.
Nei cinque anni in giallorosso, Volk segna 106 reti diventando il primo calciatore romanista in assoluto a vincere la classifica marcatori nel 1931 e a superare quotaUn primato conservato fino al 1948, quando sarà superato da Amadeo Amadei. Ancora oggi, ad aver fatto meglio di Sciabbolone con la Roma sono solo altri tre: Roberto Pruzzo, Francesco Totti e Edin Dzeko.
Dopo una breve esperienza nel Pisa, Volk torna alla Fiumana in Prima Divisione dove si riassesta su livelli realizzativi importanti e aiuta il club a conquistare la promozione in Serie B.
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