Roberta Pinotti: “La prescrizione non ci piace, ma i processi vanno conclusi” - La Stampa

  • 📰 LaStampa
  • ⏱ Reading Time:
  • 6 sec. here
  • 2 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 6%
  • Publisher: 68%

Italia Notizie Notizia

Italia Ultime Notizie,Italia Notizie

Roberta Pinotti: “La prescrizione non ci piace, ma i processi vanno conclusi”

Alessandro Di MatteoLa senatrice del Pd ed ex ministra della Difesa: “Siamo preoccupati se non si mette mano alla durata dei procedimenti”Roberta Pinotti, il premier Conte dice che siete vicini ad una soluzione tecnica sulla prescrizione. Il clima è davvero migliorato?

Lui dice che è pronto ad ascoltare le vostre di proposte. Non tocca a voi avanzare un’altra soluzione?

 

Grazie per il tuo commento. Il tuo commento verrà pubblicato dopo essere stato esaminato.
Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

 /  🏆 16. in İT

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

La Juve cade all’Olimpico, la Lazio vince 3-1 in rimonta - La StampaPrima sconfitta stagionale per Sarri. Bianconeri avanti con Ronaldo, pari di Luis Felipe. A metà ripresa espulso Cuadrado e i biancazzurri dilagano con Milinkovic-Savic e Caicedo
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Teatro alla Scala: la 'Tosca' inaugura per la prima volta la stagioneLunghi applausi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dirige il maestro Riccardo Chailly. Diretta su Rai 1 Fuori contestano, ma che cazzo contestate se dentro son tutti di sinistra, li contestano è poi li votano, ma andate affanculo.
Fonte: RaiNews - 🏆 46. / 50 Leggi di più »

La marcia dei “No TAV”coincide con la loro sconfitta - La StampaLa consueta marcia “no Tav” dell’8 dicembre, nell’anniversario degli scontri a Venaus del 2005, ricorda un giorno di guerriglia che, speriamo, non si ripeta mai più. Sarebbe una falsità e un’ingiustizia, però, identificare il movimento che, da oltre trent’anni, si batte contro la linea di “Alta velocità” ferroviaria Torino-Lione con le frange violente che, purtroppo, lo hanno strumentalizzato fino al punto di egemonizzarlo nell’immagine mediatica nazionale. Anche i più convinti fautori dell’opera dovranno ammettere che la partecipazione popolare dei valsusini ai tanti cortei “no Tav” che si sono svolti in questi anni è stata molto ampia. Forse non maggioritaria rispetto al totale degli abitanti in Valle, come era stato propagandato e come, invece, hanno messo in dubbio i risultati elettorali, ma sempre tale da non dover essere reputata trascurabile e, quindi, non meritevole di ascolto e considerazione. Un dovere assoluto per una democrazia, almeno fino a quando resiste (nonostante le ricorrenti Cassandre che ne prevedano l’imminente scomparsa). Il Parlamento, come è altrettanto doveroso, ha deciso che la Torino-Lione si completerà, ma bisogna ricordare che il contributo di coloro che hanno avversato l’opera è riuscito, rispetto al progetto iniziale, a modificarlo in maniera notevole. Dal cambiamento del tracciato, per cui il tunnel non passa più da Venaus ma da Chiomonte alla stazione di Susa, per citarne solo alcuni. Almeno due, poi, sono gli aspetti per i quali un bilancio storico della vicenda non può trascurare il valore e i risultati ottenuti dal movimento “no Tav”. Il primo merito è quello di aver imposto all’attenzione non solo della classe politica, ma anche della coscienza popolare, il tema ambientalista, con un anticipo temporale significativo rispetto alle consapevolezze attuali. Al di là di alcune esagerazioni propagandistiche, come ad esempio gli allarmi sull’inquinamento delle falde acquifere, le preoccupazioni sull’amianto e sulle discariche del mater
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Caro-affitti, la Danimarca cambia la legge contro le speculazioniLa Danimarca ha presentato una serie di misure per modificare le sue leggi e impedire aumenti indiscriminati degli affitti nelle città dovuti a speculazioni dei grandi gruppi su proprietà detenute a breve termine
Fonte: sole24ore - 🏆 1. / 98 Leggi di più »

Giampiero Giron: «A 85 anni opero ancora , la pensione è la morte civile»Storico anestesista, spiega le sfide di una professione nella quale c’è carenza di specialisti: «L’errore più banale comporta conseguenze catastrofiche, molti lasciano» Capperi suoi. Corrieroni... volete che la gente non vada in pensione per usare i contributi inps per ingrassare le banche tedesche e francesi!! Grazie, anche no la pensione è morte civile!Vale un'applauso!
Fonte: Corriere - 🏆 2. / 95 Leggi di più »

La raccolta dei Punkreas Quando il punk è italiano - La StampaLa raccolta dei Punkreas Quando il punk è italiano
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »