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Recovery plan, Bankitalia: “Necessaria discontinuità col passato per spendere bene”. Upb: “Concentrarsi su meno progetti”

Bisogna lavorare ancora molto sul Piano nazionale per la ripresa e la resilienza perché possa dare i risultati auspicati in termini di crescita del Pil e di rilancio complessivo del Paese. E’ quanto emerso dalle audizioni alla Commissione Bilancio del Senato diche in particolare ha sottolineato la necessità di fare le riforme a partire da quella del lavoro.

In generale, i rappresentanti delle tre istituzioni hanno rimarcato ancora una volta l’assenza nel Piano approvato in cdm prima della crisi di governo disui singoli investimenti e sui tempi di realizzazione. “Come indicato nella bozza del Piano, sono ancora necessariedel testo da sottoporre alle autorità europee”, ha sottolineato Fabrizio Balassone, Capo del Servizio Struttura economica della Banca d’Italia.

L’Upb ha segnalato anche “la frammentazione eccessiva” delle iniziative che “rischia di diluire le potenzialità del Piano di incidere in modo strutturale sulla realtà del Paese con una dispersione di risorse che potrebbe non consentire di realizzare gli obiettivi di policy dichiarati”. Sarebbe utile secondo l’Upb “su un numero minore di priorità ed avere un impatto visibile”. Inoltre non sembra esserci adeguata attenzione “a nuovinella gestione dei progetti finanziati dal Piano”.

Secondo l’Upb a fine piano, nel 2026, l’utilizzo delle risorse del Next generation Eu potrebbe innalzare il Pil italiano didi quanto previsto da Piano presentato dal Governo. Bankitalia indica invece una crescita di 2 punti al 2024. Nell’insieme, le risorse complessive dedicate alle missioni del PNRR nel periodo 2021-26 – calcola l’Upb – ammontano a 311,9 miliardi, 87 dei quali da Fondi non Next generation Eu.

La Corte dei Conti ha invece acceso un faro sul debito sostenendo che sarà “arduo” rientrare dal 160% del Pil e ha affermato la necessità di un “lavoro intenso” sul piano per poter rispettare la scadenza ultima del 30 aprile.

 

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Complimenti...se ne accorgono adesso!

Anche Bankitalia vuole mettere le mani sui soldi

Infatti.Basta assistenzialismo.

Non avevamo dubbi che Draghi fosse l'unica chance... per loro

Praticamente niente finanziamenti a fondo perduto...

Quindi pochi ma buoni e sappiamo già dove😱😱😱

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