che in nerazzurro era un dominatore dell’area di rigore. 171 in totale le sue reti in nerazzurro e memorabile fu il suo anno 1970-71, dove vinse lo Scudetto, e suggellò il titolo con una indimenticabile rovesciata contro ilQuesto gesto divenne il suo marchio di fabbrica, tanto che nella canzone di Ligabue “Freccia” l’inizio è “Quarto posto invece per un grande campione che con Boninsegna ha formato una coppia d’attacco favolosa.
L’ultimo gol segnato con la maglia dell’Inter, arrivato nella pesante sconfitta per 4-1 di Napoli, permise all’argentino di staccarefermo a 123. Anche per Bobo la bacheca in nerazzurro è rimasta tristemente vuota, nonostante andò più volte vicino al successo. I due gol a Milano e anel 2003 permisero di eliminare gli spagnoli nei quarti di finale della Champions League.
” e in quel campionato segnò 33 reti in altrettante partite. Anche l’oriundo riuscì nell’impresa di segnare una cinquina, realizzata contro la povera Spal sommersa da un 8-0 a San Siro.che nel 1964-65 divenne anche capocannoniere insieme al fiorentino Orlando. Furono 17 le sue reti a fine anno, con la doppietta nel Derby di ritorno dominato per 5-2 che risulta essere l’apice della stagione del grande figlio di Valentino.Roberto Boninsegna.
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