. Lo storico braccio destro di Silvio Berlusconi in primo grado è stato condannato a 12 anni per minaccia a Corpo politico dello Stato. Stessa condanna per gli alti ufficiali dei carabinieri, Nino Cinà. L’ex capitano dell’Arma, invece, è stato condannato a otto anni, mentre 26 anni sono stati inflitti al boss. Per il pentito Giovanni Brusca è stata decretata la prescrizione.
L’udienza di oggi si è aperta con Fici che ha chiesto di tenere le udienze in un’aula più grande. “L’accumulo di anidride carbonica e di aria viziata è molto pericoloso, come dicono anche gli esperti. Chiedo che la prossima udienza venga fatta in un’aula diversa, più grande, dove si possano rispettare meglio le distanze sociali. Non vorrei che dopo un anno ci confondessimo proprio all’ultimo”, ha detto il sostituto pg.
, falsificando le prove, favorendo e depistando. Sono decine gli inviti a tentare di fare chiarezza, basta ricordare l’intervista fatta ieri dal vicequestore aggiunto Manfredi Borsellino, figlio del giudice Paolo Borsellino”. Il pg ha spiegato che “in un processo penale sonoe non le suggestioni e, tuttavia, è molto difficile restare del tutto insensibili a ciò che in questa terra si sa da decenni.
:Giudice, non c'è stata trattativa, sono sempre stati d'accordo, poi nel gioco delle parti qualcuno si è opposto ed è andato a sbattere contro del tritolo
Arroganza senza vergogna! Anche in presenza di questa missiva rimasta senza conseguenze continuano a parlare di 'trattativa'! Dopo la beffa; l'inganno...
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