sono riusciti a incrociare le tracce di saliva trovate su una delle calze con quella indossata dall’uomo dopo che aveva compiuto alcuni furti nel Lodigiano. Accusato di far parte della banda, nel 2019 è statoal termine di un processo con. Ora la Corte d’Assise d’Appello di Torino ha riformato la sentenza e condannato Nuara a 14 anni per omicidio preterintenzionale.
Stando a quanto si evince, i banditi non volevano uccidere lo chef, ma la“Finalmente la sua famiglia ha avutosostituto procuratore generale della Corte. In attesa delle motivazioni della sentenza, dalla difesa di Nuara arriva immediatamente l’annuncio del– attendiamo le motivazioni della sentenza e ricorreremo in Cassazione”.In questi tempi difficili e straordinari, è fondamentale garantire
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