. E ha etichettato tutti coloro che si opponevano al regime di Assad come terroristi . Questo significa semplicemente che le loro vite non possono generare lutto; che ucciderli non è un crimine. È addirittura una cosa buona che dovrebbe essere premiata, almeno con un elogio.
La guerra al terrorismo ha fornito a Putin un’occasione d’oro per realizzare le sue ambizioni imperialistiche di far risorgere l’impero russo, a partire dalla Siria. Putin considera notoriamente la caduta dell’Unione Sovietica una “vera tragedia” nonché la “più grande catastrofe geopolitica del secolo”. Non per un sentimento comunista, ma perché l’Unione Sovietica era in gran parte un impero russo.
Viene in mente la storia della “pentola” di Freud, nella quale un uomo che aveva preso a prestito una pentola dal suo vicino la restituisce danneggiata. Per assolvere se stesso, fornisce tre argomentazioni: la pentola non era danneggiata al momento della restituzione; era già danneggiata quando l’aveva presa in prestito; non aveva mai preso in prestito la pentola.
siete abbastanza ridicoli. l'occidente è rimasto a guardare molti altri massacri perpetrati dagli USA e company in Siria Libia Belgrado Iraq. senza muovere un dito.
la strada per la democrazia è salvarsi dalla deriva destrorsa presa dal continente negli ultimi 10 anni