Una indagine sul delitto di Mauro Rostagno che oggi in Cassazione si è chiusa per metà. Come spesso è già accaduto per i delitti eccellenti: ci sono i mandanti e non gli esecutori, soprattutto quando i sicari si nascondono in quelle connivenze oscure tra mafie e poteri occulti, in quegli intrecci che hanno reso ancora più forti le mafie, capaci di nascondersi alla vista del potere giudiziario, poi di questi tempi diventato oltremodo garantista.
Lui, Rostagno, conosceva bene i meccanismi della mafia, a Palermo anni prima quando andò a guidare il drappello di Lotta Continua era stato tra i primi a mettere gli occhi addosso all'eminenza grigia, l'avv. Vito Guarrasi.
Indagini controverse e frammentarie, che per anni certi carabinieri avevano addirittura depistato, nascondendo anche carte e verbali, facendo sparire i brogliacci di intercettazioni. Fu la Squadra Mobile di Trapani che nel 2009 fece ripartire le indagini a scoprire per esempio che in tanti anni non era mai stata fatta una perizia balistica.
La Cassazione oggi ha chiuso il caso giudiziario. A metà. «Restano senza volto gli esecutori materiali dell'omicidio di Mauro Rostagno - commenta amaramente l'avv. Fausto Maria Amato parte civile per Chicca Roveri e Maddalena Rostagno, compagna e figlia del sociologo - È accertato che l’omicidio è stato voluto dalla mafia, ma non si sa chi abbia sparato materialmente. Viene fuori una verità a metà».
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Fonte: fattoquotidiano - 🏆 45. / 51 Leggi di più »
Fonte: RaiNews - 🏆 46. / 50 Leggi di più »
Fonte: sole24ore - 🏆 1. / 98 Leggi di più »
Fonte: fattoquotidiano - 🏆 45. / 51 Leggi di più »
Fonte: SkyTG24 - 🏆 31. / 55 Leggi di più »