Nonostante i buoni risultati, il colosso dello streaming ha deciso di interrompere i due titoli molto attesi dal pubblico. Tra i motivi la crisi post Covid-19 e l’incertezza economica delle produzioni televisive. Nonostante i buoni risultati della stagione d'esordio di entrambe le serie, Netflix ha deciso di cancellarle. Tra i motivi della scelta ci sono la crisi causata dal Coronavirus e l'incertezza economica delle produzioni televisive.
La decisione è stata ufficializzata da un portavoce di Netflix che ha motivato la decisione del colosso dello streaming con le difficoltà create dalla diffusione del Covid-19. "Siamo grati ai creatori, così come a tutti gli autori, gli interpreti e le troupe. Siamo dispiaciuti di aver dovuto compiere queste scelte", ha detto.Il debutto di "I am not okay with this" è dello scorso febbraio.
Perché fa schifo alla cippa come il 90% delle sue serie?
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Baby 3, season finale su Netflix dal 16 settembre con tante sorpreseNon c’è niente che ti leghi a una persona più di un segreto. E la terza stagione di Baby, quella finale, di segreti ne svelerà parecchi. Poche ore fa infatti è arrivato l’annuncio, attraverso un trailer, che il «teen drama» italiano di successo sarà reso disponibile da Netflix per i suoi abbonati di 190 Paesi differenti a partire da mercoledì 16 settembre. Otto episodi da 40-50 minuti (ciascuna delle precedenti stagioni era composta da sei episodi dalla medesima durata), che chiuderanno la storia di Chiara (Benedetta Porcaroli) e Ludovica (Alice Pagani), ragazze adolescenti di Roma, che per una serie di motivi cominciano a prostituirsi, utilizzando nomi fittizzi, rispettivamente Emma e Desirée. Liberamente ispirata allo scandalo delle «baby squillo» dei Parioli, la serie ha utilizzato questo fatto di cronaca come pretesto per raccontare le vite di un gruppo di adolescenti romani e delle loro famiglie, sottolineando una difficoltà di comunicazione intergenerazionale, dove i genitori sembrano non riuscire a capire le problematiche dei figli, dimostrandosi incapaci nell’aiutarli. Ed è proprio nel grande finale di stagione, che tutti i nodi verranno al pettine e ogni personaggio dovrà pagare per le conseguenze delle proprie azioni, senza tutele e scappatoie di alcun tipo. Prodotta da Fabula Pictures, nell’ultima stagione, oltre a rivedere il cast storico, da Riccardo Mandolini a Lorenzo Zurzolo, da Brando Pacitto a Mirko Trovato, da Isabella Ferrari a Claudia Pandolfi, ci saranno delle new entry: Antonio Orlando sarà Pietro, Ludovico Succio Alessandro, mentre Anna Lou Castoldi, figlia di Morgan e Asia Argento, darà il volto ad Aurora. Ma ci sarà anche una novità per la regia. Accanto ad Andrea De Sica e Letizia Lamartire, c’è stato il debutto dietro alla macchina da presa di Antonio Le Fosse del Collettivo GRAMS, formato insieme a lui da Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol, che ha creato la serie e scritto le sceneggiature di tutte e tre le
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Dai carri armati al polo scolastico, la seconda vita della caserma Garrone incassa un altro okC’era una volta l’avamposto militare di Porta Milano, così grande da ospitare hangar per i carri armati. La caserma Garrone, che dalla sua gloriosa tradizione a servizio della città è diventata una cattedrale nel deserto spoglia e malsana, ha fatto un altro passo verso la sua seconda cita. Nuove risorse finanziare sono in arrivo per il progetto «Scuole innovative», che prevede la costruzione di un nuovo complesso scolastico all’avanguardia, a zero impatto ambientale, nell’area dietro la ex caserma. Il programma ha ottenuto il via libera dall’Inail a un incremento di risorse rispetto allo stanziamento iniziale, che si aggira attorno agli 8 milioni di euro: nelle casse della Provincia sono arrivo ulteriori 1,5 milioni dall’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro, il primo finanziatore dell’opera. La Provincia invece «dona» la progettazione, oltre a cofinanziare l’opera con 1,7 milioni di euro. «Non è stato semplice - dice il presidente della Provincia, Eraldo Botta - ma dopo riunioni, viaggi a Roma e telefonate, siamo riusciti a far comprendere quanto importante sia questa scuola per l’intera città, e siamo riusciti a portare a casa 1,5 milioni di euro in più: un risultato incredibile. Di questo passo, e con la collaborazione instaurata con il sindaco Corsaro, sono certo che la città avrà presto una nuova scuola di cui andare fiera». Il nuovo istituto al posto dell’attuale parcheggio della Garrone sarà composto da 25 tra aule e laboratori, una palestra e un auditorium, circondato da 460 parcheggi, in parte sotterranei. L’area compresa tra via Gattinara di Zubiena, via Vinci e corso Italia sarà rivoluzionata. L’obiettivo è di far confluire nel nuovo polo scolastico i 600 alunni dell’Itis Faccio, attualmente ospitati in un edificio di piazza Cesare Battisti. «Con queste risorse - precisa il consigliere con delega all’Edilizia scolastica, Gian Mario Morello - riusciremo ad aumentare i livelli di fruibilità degli spazi a favore della cittadinanza, tramite l’
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