Gli asili nido sono chiusi e le famiglie sono in difficoltà cercando di giostrarsi tra impegni lavorativi e gestione dei figli. Per far fronte alla mancata riapertura dei nidi d’infanzia, una formula educativa diffusa in Europa è stata adottata dall’Unité Mont-Rose che ha approvato il progetto «Educativa domiciliare».
Il progetto si connota come una nuova forma di supporto alle famiglie nella fascia da zero a tre anni, per fornire risposte ai bisogni di socialità dei piccoli utenti che, in maniera improvvisa, sono stati deprivati della loro quotidianità al nido. A essere interessate all’iniziativa sono state trenta famiglie di Pont-Saint-Martin, Donnas, Hône, Bard, Perloz, Lillianes, Fontainemore.
«È un primo ritorno alla normalità - dicono i sindaci di Pont-Saint-Martin, Marco Sucquet, e Hône, Alex Micheletto -. L’iniziativa, volta a consentire ai bambini di riprendere il percorso educativo interrotto bruscamente, ha messo in evidenza anche le famiglie disposte a mettersi in gioco e ospitare coetanei dei figli. Dalla collaborazione fra la scuola e la famiglia non può che emergere un’alleanza educativa che migliora la qualità del servizio».
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