Mikhail Khodorkovsky, 56 anni, è stato a capo di Yukos, uno delle più grandi aziende russe e fra le prime al mondo nel settore petrolifero. Nel 2001 ha promosso la Fondazione «Open Russia» con l’obiettivo di sostenere le forze democratiche e della società civile, criticando corruzione ed inefficienza del regime. Ed è in quel momento che la sua strada inizia a divergere da quella di Putin.
Crede quindi che ci sia il rischio di un ulteriore peggioramento degli standard democratici in Russia? «Oggi ci sono circa 400 prigionieri politici in Russia. E le tecniche per condannare gli oppositori del regime non sono cambiate dallo scorso secolo: ci sono scienziati condannati con la scusa di avere violato segreti di Stato; intellettuali e artisti accusati di uso illegittimo di fondi pubblici; uomini di affari accusati di frode fiscale; giornalisti colpevoli di fornire informazioni sui casi di corruzione».
Khodorkovsky: 'SpORcOS voglio un aumento! Vedi di parlare con i tuoi amici nel NED e corrutori vari, i soldi non mi bastano!!'
Grandissimo Vladimir Putin, merita di occupare quel posto per lunghissimo tempo per opporsi ai criminali liberisti cosmopoliti che stanno impoverendo il mondo. Давай Владимир, давай!
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