Le donne a capo di grandi aziende non superano i Ceo di nome 'Carlo'

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Tra le 100 aziende a più alta capitalizzazione a Piazza Affari gli amministratori delegati che si chiamano Carlo sono lo stesso numero degli AD donne. 7. Stasera alle 21:00 in 'L'importanza di chiamarsi Carlo', prodotto in collaborazione con Valore D ➡️

Che le donne siano sottorappresentate nei ruoli apicali, sia nel mercato del lavoro che in politica, non è una sorpresa. Ma che ci siano lo stesso numero di manager chiamati Carlo e Ad donna fa un certo effetto. Addirittura se restringiamo il campo alle prime 50 aziende di Piazza Affari, le donne rimangono solo due. Appena il 4 per cento.Eppure negli ultimi anni il divario di genere tra chi guida le più grandi aziende del paese si è riequilibrato, almeno in parte.

Grazie alla legge “Golfo-Mosca”, che dal 2011 impone alle imprese quotate di riservare al genere meno rappresentato almeno un terzo dei posti negli organi di governo, le cose sono migliorate negli ultimi anni., nel 2008 i consigli di amministrazione erano composti solo per l’8 per cento da donne, mentre nel 2018 erano quasi il 36 per cento. Invece sono da fare ancora dei progressi per gli amministratori delegati, come prova la ricerca di Sky TG24.

 

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e sticaxxi, che posizione occupa?

Lorenzo_Borga_ Alle Cronache i Carlo (CarloStagnaro e CarloAmenta1) sono addirittura il doppio delle AD donna, dev'essere colpa del liberismo.

CarloCalenda difatti è un predestinato, farà grandi cose

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