La solitudine di Mihail, morto in un burrone per accudire il gregge su monti sconosciuti - La Stampa

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L’hanno trovato sopra il Piano della Mussa vegliato dai suoi due cani. Lavorava sette giorni su sette pioggia o sole per mille euro al mese.

I soccorritori hanno localizzato il corpo del povero Mihail perché vicino al cadavere c’erano i due cani che lo vegliavano, un cucciolo di maremmano e un incrocio «da gregge». Lui era poco distante, morto, dopo un volo di circa un centinaio di metri sulle rocce sotto le Lance dell’Uja di Ciamarella, a circa 2700 metri di quota.

Si è spenta così, nel pomeriggio di ieri, la speranza di ritrovare in vita il pastore romeno di 49 anni Mihail Fotache, che sabato sera non era più rientrato nella sua roulotte parcheggiata nel verde del Piano della Mussa, l’ultimo lembo del territorio del comune di Balme. «Era un brav’uomo, davvero, uno con cui faceva anche piacere scambiare due parole», dicono gli altri allevatori della zona.

Tutti i giorni si arrampicava lungo i sentieri che salgono ai pascoli sopra il Piano della Mussa per portare del cibo ai cani e per controllare che non ci fossero problemi intorno al gregge. Una vitaccia fatta di fatica e di solitudine per guadagnare più o meno mille euro al mese. Su e giù per mulattiere con la pioggia e il vento sferzante o sotto il sole cocente. Con l’unico rifugio fornito da una vecchia roulotte, ovviamente senza corrente e acqua potabile.

Forse Mihail temeva di perdere degli animali, forse è stato tradito dalla nebbia che confonde tutto ed è precipitato nel vuoto proprio a fianco di un lembo di neve. Per questo, sabato sera, non è rientrato nella sua roulotte e un ragazzo se n’è accorto e ha dato l’allarme. Intorno alle 22 i volontari del soccorso alpino di Balme hanno iniziato a cercare il pastore battendo l’area che si allarga da Pian Gias alle pendici dell’Uja di Ciamarella fino all’alba. Niente.

Una decina di voli intorno alle vette e ai pascoli che fanno da corona al Piano della Mussa. Fino a quando una coppia di soccorritori ha notato due cani e poi la sagoma dell’uomo. Il cadavere di Mihail Fotache è poi stato trasportato a valle con l’elicottero a disposizione della Procura di Ivrea. —

 

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Tutti gli onori per quanto ha lavorato. Anche i signori della politica, dovrebbero provare queste esperienze per rendersi conto di quanto è diversa la vita da una persona all'altra.

margilarossa2 Rip

FraBaraghini Che la terra ti sia lieve💕

😢

Il lavoro ! Quello serio ! Quello faticoso ! Quello mai riconosciuto ! Quello di fronte al quale personalmente mi inchino.

... quando gli animali non hanno quattro zampe...

annamariadoro1 Ingiustizia strutturale ....e quando non potremo più sfruttare gli altri la nostra ricchezza crollerà?

Ditelo a Salvini!

Sia lieve la terra su di lui e onore ai 2 animali che hanno vegliato enpaonlus LAVonlus lazampa

Notizia terribile e dolorosa Non si può morire per il lavoro

Povera anima. Che riposi in pace

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