Nella giornata in cui l’Inter è tornata l’Inter, ovvero una squadra spesso in crisi di nervi, la Juventus ha sprecato l’occasione di allungare il vantaggio sui nerazzurri e ha perso la seconda partita del campionato contro un Napoli arrivato alla sfida del San Paolo dopo quattro sconfitte interne consecutive e con un distacco di ventisette punti dalla capolista.
Maurizio Sarri è tornato a Napoli schierando la Juventus con il tridente, forse nella partita dove serviva di meno. Il primo tempo è stato di una noia mortale, squadre lente e senza ritmo, passaggini orizzontali e nessun tiro in porta.
De Luna: "Il problema della Juventus è la linea mediana: non costruisce per l'attacco e non filtra per la difesa" Nel secondo tempo la partita si è aperta un poco di più, ma è stato il Napoli a prendere campo, non la Juventus. Il primo gol del Napoli, con Bentancur che si è dimenticato di aggredire Insigne e con Szczęsny che ha rinviato male sul tiro beffardo del napoletano, favorendo il tiro ravvicinato di Zielinski, non ha svegliato la Juventus.
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La Juve sconfitta resta capolista della Serie A, ma qualche certezza in meno - La StampaNella giornata in cui l’Inter è tornata l’Inter, ovvero una specie di reparto di neuropsichiatria, la Juventus ha sprecato l’occasione di allungare il vantaggio sui nerazzurri e ha perso la seconda partita del campionato contro un Napoli arrivato alla sfida del San Paolo dopo quattro sconfitte interne consecutive e con un distacco di ventisette punti dalla capolista. Il risultato finale è stato due a uno per il Napoli gregario di Rino Gattuso, con l’uno bianconero segnato nel finale grazie a una magia del solito Cristiano Ronaldo, all’ottavo gol consecutivo. Maurizio Sarri è tornato a Napoli schierando la Juventus con il tridente, forse nella partita dove serviva di meno. Il primo tempo è stato di una noia mortale, squadre lente e senza ritmo, passaggini orizzontali e nessun tiro in porta. La Juventus non è riuscita a pressare alta, Paulo Dybala non ha trovato lo spazio per incidere, Cristiano non è stato quasi mai servito, la gara è rimasta sui piedi dei tre centrocampisti Pjanic, Bentancur e Matuidi, e dei due terzini Cuadrado e Alex Sandro, entrambi mai oltre la trequarti campo napoletana e comunque sempre aggrediti dai calciatori azzurri. Nel secondo tempo la partita si è aperta un poco di più, ma è stato il Napoli a prendere campo, non la Juventus. Il primo gol del Napoli, con Bentancur che si è dimenticato di aggredire Insigne e con Szczęsny che ha rinviato male sul tiro beffardo del napoletano, favorendo il tiro ravvicinato di Zielinski, non ha svegliato la Juventus. Eppure ci sarebbe stato tutto iI tempo, perché mancavano ancora oltre venti minuti, ma la reazione dei bianconeri si è limitata a due contropiede, uno finito in gol di Ronaldo, poi correttamente annullato per fuorigioco di Higuain, e un altro concluso con un tiro del Pipita parato da Meret. Invece ha raddoppiato il Napoli, con un gran gol al volo di Insigne. I cambi di Sarri, Costa per Dybala e Bernardeschi per Matuidi, non hanno mutato il destino della partita. L’allenatore juventino ha continua christianrocca Inter Scuse non accettate dovete morire male. Spero che sia presi provvedimenti da parte della società Inter christianrocca Inter Il rispetto del lavoro lo si conquista. Ma come si fa a non pensare che il mondo del calcio è inquinato e il giornalismo ne è parte integrante. Per non andare molto lontano confrontare sanzioni su LAUTARO e su RONALDO. christianrocca Inter Se ospitate la sua rubrica, c'è poco da scusarsi. Ipocrisia portami via.
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