L'appello lanciato da alcuni presidi e sottoscritto da oltre duemila dirigenti scolastici a favore di «una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza » è l'emblema di un Paese che ha ormai smarrito il valore delle istituzioni sociali fondamentali. La scuola è un bene essenziale che andrebbe sempre tutelato e colpisce che coloro che dovrebbero difenderne la centralità, siano i primi a sottoscrivere appelli per la chiusura.
Utilizzando una metafora marinara, è come se il comandante in capo abbandonasse la nave nel momento del bisogno. Un conto è sensibilizzare il governo ad attuare le misure necessarie per garantire la sicurezza sanitaria, un altro sottoscrivere un appello in cui si auspica la rinuncia alle lezioni in presenza.
Così facendo si trasmette un messaggio socialmente devastante; anzitutto di carattere motivazionale, con quali stimoli insegnanti e studenti svolgeranno il proprio dovere se i presidi sono i primi a deresponsabilizzarsi? In secondo luogo si diffonde la convinzione che si possa fare a meno della scuola.
Per il momento il governo sembra intenzionato a garantire l'apertura delle scuole anche perché non tutti i presidi hanno sottoscritto l'appello e vari dirigenti scolastici si sono detti contrari al ritorno in Dad, ma il rischio che prevalga la linea chiusurista è tutt'altro che remoto e sarebbe l'ennesima mortificazione della scuola.
Ma come proprio voi e simili che non perdono occasione di dirci che i contagi aumentano, che è tutta colpa dei giovani,o addirittura dei bambini, e adesso in un momento così delicato,in cui presidi,chiedono semplicemente un paio di settimane per il rientro,avete da ridire,bastaaa
Ma chi ha scritto sta cagata di articolo?
l istruzione in italia è ciò che ha concesso ai bifolchi contadinacci di elevarsi e con ciò si hanno stolti indolenti e arroganti come da programma scolastico...inseguire laureati che neanche a livello teorico hanno delle basi è a dir poco ridicolo ma in italia tutto è possibile
🎯…
Ci vuole un Nuovo Armando Diaz (Napoletano) di cultura e umano .
Bello. Ma se la scuola infetta (trasporti, aule, assembramenti), i Presidi hanno ragione Basta cona retorica.
L’istruzione già da tempo è un privilegio per pochi,perché per le superiori sono continuamente in promozione esosi corsi di formazione a pagamento quindi le famiglie che non possono permettersi di pagarli escludono automaticamente i propri figli,queste sonoDISCRIMINAZIONI SOCIALI
La soluzione era quella di far ripetete l'anno. Che senso ha mandare avanti x il 3 anno gente impreparata. E mettere in cassa integrazione tutto il personale scolastico. E partire a settembre con tranquillità. In guerra si può fare.
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