L’ospedale di Rivoli: “Niente tamponi a chi non ha la prescrizione del medico”

  • 📰 LaStampa
  • ⏱ Reading Time:
  • 23 sec. here
  • 2 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 13%
  • Publisher: 68%

Italia Notizie Notizia

Italia Ultime Notizie,Italia Notizie

Le code continuano, seppur ridotte rispetto a ieri. E gli infermieri passano in mezzo alle auto per avvisare di cosa occorre per l’esame.

RIVOLI. E la coda per i tamponi torna a formarsi oggi, martedì 20 ottobre, all’ospedale di Rivoli. «Saranno già una settantina o un’ottantina - dice Marco Lauria comandate della polizia locale -, nulla a che vedere con le centinaia di ieri». Ma se si pensa che i dati sono delle 11 e il Pit stop per i tamponi apre alle 13 un po’ di apprensione si sta creando.

che cerco di capire il mondo attraverso opinioni autorevoli e informazioni complete e il più possibile obiettive. La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato.Ho comprato per tutta la vita ogni giorno il giornale. Da due anni sono passato al digitale. Abito in un paesino nell'entroterra ligure: cosa di meglio, al mattino presto, di.... un caffè e La Stampa? La Stampa tutta, non solo i titoli....

 

Grazie per il tuo commento. Il tuo commento verrà pubblicato dopo essere stato esaminato.
Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

 /  🏆 16. in İT

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Pit stop tamponi, code chilometriche intorno all’ospedale di RivoliCode senza fine all’ospedale di Rivoli. Da oggi pomeriggio alle 13 le strade intorno all’ospedale sono bloccate dalle auto. Lunghi, lunghissimi serpentoni che arrivano a intasare corso Primo Levi, strada Rivalta e via Villarbasse. Code dovute al Pit stop per i tamponi che oggi ha aperto al pomeriggio dalle 13 alle 20. «Ma stasera ce la faccio a fare il tampone?» chiede un automobilista sconcertato e un infermiere lo guarda dispiaciuto e dice: «Guardi che è tutto bloccato, tutto bloccato». Intanto i vigili urbani cercano di smaltire le code o almeno di evitare che si creino maggiori problemi. «Stiamo facendo l’impossibile - dice il comandante Marco Lauria -. Avevamo trovato una soluzione facendoli girare all’interno del posteggio, ma il problema ora è che ci sono molte più auto del previsto, che hanno intasato le strade limitrofe». E gli sforzi fatti non bastano. «Ho mandato quattro colleghi a gestire il traffico - confida -, ma il numero è così elevato che non ci si sta dietro. Poi credo che adesso ci sia il caso, mentre alle 18 è possibile che non ci sia quasi più nessuno, ma come si fa a dire alla gente che sta in coda da ore di tornare dopo». Anche l’ospedale ha rafforzato le forze al Pit Stop, ma non è servito a reggere l'onda d'urto. «Se prima eravamo a circa 700 tamponi al giorno ora siamo oltre il migliaio» dicono dall’Asl To3. A guardare sembra si sia ben oltre il migliaio. «Ma è una situazione che sarà così solo oggi - garantiscono - perché una buona fetta è di persone che arrivano da fuori Asl o non hanno nessuna prescrizione per fare il tampone e domani non potranno più essere accettati». Perché, come recita un cartello che è stato apposto fuori dell’ospedale, potrà fare il tampone sono chi ha la richiesta del medico di base o del pediatra o del Sisp. «Poi domani - continuano dall’Asl -faremo in modo che il serpentone si snodi nel posteggio, e avremo anche un vigilante per evitare ci siano discussioni». Ma per evitare le code di Rivoli da domani in divers
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Pit stop tamponi, code chilometriche intorno all’ospedale di RivoliCode senza fine all’ospedale di Rivoli. Da oggi pomeriggio alle 13 le strade intorno all’ospedale sono bloccate dalle auto. Lunghi, lunghissimi serpentoni che arrivano a intasare corso Primo Levi, strada Rivalta e via Villarbasse. Code dovute al Pit stop per i tamponi che oggi ha aperto al pomeriggio dalle 13 alle 20. «Ma stasera ce la faccio a fare il tampone?» chiede un automobilista sconcertato e un infermiere lo guarda dispiaciuto e dice: «Guardi che è tutto bloccato, tutto bloccato». Intanto i vigili urbani cercano di smaltire le code o almeno di evitare che si creino maggiori problemi. «Stiamo facendo l’impossibile - dice il comandante Marco Lauria -. Avevamo trovato una soluzione facendoli girare all’interno del posteggio, ma il problema ora è che ci sono molte più auto del previsto, che hanno intasato le strade limitrofe». E gli sforzi fatti non bastano. «Ho mandato quattro colleghi a gestire il traffico - confida -, ma il numero è così elevato che non ci si sta dietro. Poi credo che adesso ci sia il caso, mentre alle 18 è possibile che non ci sia quasi più nessuno, ma come si fa a dire alla gente che sta in coda da ore di tornare dopo». Anche l’ospedale ha rafforzato le forze al Pit Stop, ma non è servito a reggere l'onda d'urto. «Se prima eravamo a circa 700 tamponi al giorno ora siamo oltre il migliaio» dicono dall’Asl To3. A guardare sembra si sia ben oltre il migliaio. «Ma è una situazione che sarà così solo oggi - garantiscono - perché una buona fetta è di persone che arrivano da fuori Asl o non hanno nessuna prescrizione per fare il tampone e domani non potranno più essere accettati». Perché, come recita un cartello che è stato apposto fuori dell’ospedale, potrà fare il tampone sono chi ha la richiesta del medico di base o del pediatra o del Sisp. «Poi domani - continuano dall’Asl -faremo in modo che il serpentone si snodi nel posteggio, e avremo anche un vigilante per evitare ci siano discussioni». Ma per evitare le code di Rivoli da domani in divers
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Viaggiare al tempo del Coronavirus: dove possiamo andare in vacanza - VanityFair.itEcco il vademecum per chi vuole viaggiare in autunno tra paesi covid free, tamponi all'arrivo e quarantena 🙌🌍 Onestamente mi sembra del tutto fuori luogo in questo momento
Fonte: VanityFairIt - 🏆 14. / 69 Leggi di più »

Coronavirus, 9.338 nuovi casi e 73 morti nelle ultime 24 oreCrollano i tamponi e anche la curva epidemica si inclina verso il basso ma dai fate due conti , con i tamponi di ieri i contagi sarebbero almeno 3000 in piu...
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Colpita dal virus e dalla rabbia dei socialDopo che per una decina di giorni e per ragioni di lavoro mi ero iper controllata perché ho fatto parecchi tamponi, mercoledì non stavo bene. Qualche brivido e altri sintomi come una febbriciattola notturna che mi sembrava potessero essere vicini a quelli del Covid così per come ce li hanno raccontati. Perciò ho deciso di fare un ulteriore tampone ma poco prima di andarci un amico con il quale avevo cenato giorni prima mi ha chiamato per dirmi che era positivo al Covid-19. A quel punto, ancor più spaventata, sono corsa a fare un tampone di verifica risultando positiva a mia volta. Non ci ho messo molto a capire che il mio unico contatto con il Covid era avvenuto durante una cena in un ristorante e a una tavola con sole sei persone. Il nemico è invisibile e subdolo per cui non lo vediamo, non lo sentiamo e non avrei mai immaginato di entrarne in contatto. È l’unica ragione per cui ho fatto un post su Instagram dove ho scritto tutto il mio disappunto per quello che era successo e sottolineavo come i miei comportamenti che ritenevo fossero stati ineccepibili in realtà avevano fallito. Dunque da lì ho pensato alle fasce più fragili, ai genitori e ai nonni e ho voluto dare questo consiglio che è stato confermato più e più volte dal Dpcm: non frequentare luoghi affollati. Il problema è che avendo scritto che ho preso il Covid dentro un ristorante sono stata subissata di commenti «non proprio gentili» sulla mia persona e sul mio modo di reagire. Soprattutto secondo molti non avrei dovuto incolpare i ristoranti e i ristoratori per la diffusione della malattia. Io non ho mai incolpato nessuno. La mia intenzione era ed è quella di tutelare le fasce più fragili e sensibilizzare coloro che frequentano luoghi pubblici. Non ho tenuto comportamenti inappropriati, non sono andata in bar o a feste in mezzo alla gente senza protezioni. Sono sempre stata super attenta. Eppure il Covid mi ha colpita ma non affondata. Mi ha fatto male leggere sui social prese di posizione nei miei confr
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Coronavirus, morto al Cotugno medico di famiglia di SecondoglianoLeggi su Sky TG24 l'articolo Coronavirus Napoli, morto al Cotugno medico di famiglia di Secondogliano
Fonte: SkyTG24 - 🏆 31. / 55 Leggi di più »