, nello stato messicano di Guerrero, uno dei casi di cronaca più noti, discussi e contestati che hanno riguardato il Messico negli ultimi anni.
Murillo, che è stato procuratore generale dal 2012 al 2015 e supervisionò le indagini sul caso degli studenti scomparsi, è accusato di “sparizione forzata”, tortura e ostruzione della giustizia. Il suo arresto segue di pochi giorni la conclusione di una commissione governativa secondo cui la sparizione degli studenti fu, che coinvolse esponenti di alto livello delle autorità federali e statali messicane. Dopo l’arresto di Murillo, un giudice ha ordinato l’arresto di altre 83 persone tra cui soldati, agenti di polizia, funzionari dello stato di Guerrero e membri della criminalità organizzata.