Da sinistra, Gigi Gallareto e Paolo La FarinaArte e teatro per far diventare la Langa e la Val Bormida una piccola «Capalbio» di collina. Il progetto parte da Serole, borgo astigiano di 120 anime appena, a 700 metri di quota, incastonato ai confini tra Acquese, Cuneese e Savonese.
Da un paio di anni è stata coinvolta una decina di artisti di fama internazionale, sotto la bandiera di Narrative Movements, che ha riprodotto oggetti d’ uso domestico del mondo contadino di Langa e sta portando in tour questa mostra, attualmente ospitata al castello romDopo la tappe a Serole, Bossolasco e Monastero, l’esposizione arriverà a Cortemilia e Bubbio con abbinati anche spettacoli teatrali e di magia.
Un’idea scaturita dall’amore la sua terra da parte di chi ha radici in questo lembo di Piemonte non ancora «contaminato» dal turismo di massa. E l’arte contribuisce a far lievitare il progetto. «Ci siamo avvalsi - sottolinea La Farina, coadiuvato dalla figlia Giulia, studentessa di Architettura - dell’apporto di artisti da tutto il mondo che hanno riprodotto a modo loro gli oggetti di uso quotidiano : 10 per ogni paese donati dagli abitanti e che hanno ciascuno una storia.
Monastero, attuale «tappa» nel suo castello, ospita anche una rassegna della ceramista Renza Laura Sciutto e una esposizione di opere del pittore alessandrino Pietro Morando, prorogata fino al 18 agosto . «Per noi - dice il sindaco Gallareto - l’arte rappresenta un formidabile elemento di attrazione e il progetto di Casa Grassi, così come la mostra di Morando, può legare in modo straordinario il mondo della cultura a una terra da scoprire».
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