Secondo quanto detto da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, Mehdi Zare Ashkzari è morto in Iran dopo venti giorni di coma a seguito di torture.
Sul caso è intervenuta la vicesindaca di Bologna Emily Clancy, sul palco di piazza Nettuno per la marcia della pace: “Da Bologna mandiamo un pensiero molto forte alla famiglia di Mehdi Zare Ashkzari, torturato e morto in Iran dopo 20 giorni in coma. A tutta quella popolazione che lotta per quella libertà di donne e uomini in Iran. Mandiamo un forte abbraccio di fratellanza e sorellanza alla comunità iraniana che vedo qui".
"Il nuovo anno inizia con questa notizia per darci un avviso sulle violazioni dei diritti umani che si verificano nella regione di Swana e in particolare in Iran. Unibo ha ora una nuova vittima della libertà di espressione. Purtroppo, questa volta, era troppo tardi per salvarlo.
"Abbiamo avuto la notizia della morte solo ieri sera perché i familiari non avevano detto niente, per non avere problemi nel fare il funerale, altrimenti il regime non rilascia il corpo", ha aggiunto la donna. La sua vicenda "significa che il regime è vicino, le vite che prende sono le vite dei nostri amici".
Che ci sei andato a fare ?
Pazzesco e’ incredibile
Non è possibile rendere pubblici, i nomi degli appartenenti alla polizia morale? Ci sono molti parenti delle giovani donne uccise, che li vorrebbero conoscere.
Ma basta...aiutiamo l'Iran...tutti i paesi democratici con le sedi diplomatiche sul posto..