Nonostante la crisi indotta dal Covid non sia finita, in Italia a novembre il fatturato dell’industria è cresciuto, trainato dalle vendite del settore energetico: nel mese, secondo le rilevazioni dell’Istat, ha fatto +2,4% su ottobre e +22,2% sul novembre 2020, mentre la crescita nei primi 11 mesi del 2021 è stata del 23,4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Ma attenzione: l’aumento del giro d’affari non si deve solo alla crescita dei volumi di vendita ma anche a quella dei prezzi, cioè all’inflazione. Se si guarda solo ai volumi, l’aumento del fatturato da mese su mese pur continuando a esserci si ridimensiona all’1,7% mentre quello annuo è del 10,6%. Scomponendo il dato Istat mensile +2,4% si osserva un andamento positivo sia sul mercato interno sia su quello estero .
Su base annua il +22,2% registra un +81% per la vendita di energia, un settore in cui l’aumento dei volumi di vendita è stato modesto mentre i prezzi sono esplosi. Guardando ai diversi settori di attività dell’industria italiana, quello che ha registrato l’incremento più forte del fatturato annuo è il comparto carbone coke e prodotti petroliferi raffinati mentre è andato peggio di tutti il settore mezzi di trasporto . Crescite consistenti sono registrate dall’Istat nella metallurgia , nella chimica e nel settore tessile, pelle e abbigliamento ; bene anche l’industria alimentare con un +16,5%.
Siiiii stra convinto è tutto grazie a draghi il mitico banchiere…
Ma siete seri?
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