Un estintore accanto alla Gioconda
Anche quando i papà varcano frontiere pensate come insuperabili, come il corso preparto, la scuola o l’ambulatorio del pediatra, vengono trattati come se fossero animali rari, oppure comparse che salgono sul palco perché il primo attore ha la febbre.
. Perché se da una parte le donne si lamentano di portare il maggiore carico di cura, dall’altra faticano a cedere, anzi a condividere, lo scettro con i compagni, perché una, ha fatto credere loro di essere le persone più titolate a prendersi cura dei figli. Perciò, anche quando includono i padri dentro un rapporto con i figli che avevano considerato esclusivo, lo fanno con sospetto e circospezione.
In piena contraddizione con le raccomandazione dell’Oms che definisce «auspicabile» la presenza del partnerPoche settimane fa una donna ha perso il suo bambino alla 38esima settimana di gestazione e la struttura ospedaliera ha negato l’accesso al suo compagno, il padre del bambino, senza nemmeno sottoporlo a tampone.L’uomo ha scritto a CiaoLapo, la onlus che da 14 anni offre supporto alle famiglie in lutto, chiedendo aiuto. Ascolto. Compassione. Il suo dolore è stato ignorato.