che su 180 ospedali e consultori italiani che dovrebbero garantire l’interruzione volontaria di gravidanza ci sono 31 strutture con il 100 per cento di obiettori di coscienza tra ginecologi, anestesisti, infermieri e assistenti sanitari ausiliari. Considerando anche le strutture con una percentuale superiore al 90 per cento si arriva a 50 strutture, e si sale a 80 contando quelle con un tasso di obiezione superiore all’80 per cento.
L’indagine presentata dall’Associazione Luca Coscioni, che dal 2002 si occupa di libertà civili e diritti umani, si chiama “Mai Dati”: è stata realizzata da Chiara Lalli, docente di Storia della Medicina, e Sonia Montegiove, informatica e giornalista, e presentata alla Camera dei Deputati in occasione dei 44 anni dall’entrata in vigore della legge 194 .
L’ultima relazione del ministero risale dello scorso anno e contiene i dati definitivi del 2019. Per quanto riguarda l’obiezione di coscienza vengono presentati i dati nazionali e regionali che vengono richiesti annualmente dal Sistema di Sorveglianza ISS, una rete di raccolta dati dell’Istituto superiore di sanità, attraverso un questionario trimestrale nel quale ciascuna regione indica il numero complessivo di obiettori e non obiettori.
Mi domando come possa esistere la possibilità di obiettare ad una legge. Gli evasori quindi sarebbero in fondo degli obiettori ? Faccio fatica lo ammetto…
Bene!
Come Padre Pizzarro predicava da tempo.
Gli obiettori potrebbero fare pediatria o lavorare in ospedali privati
Molto grave
È una vergogna
Penso che l’obiezione avesse un senso all’inizio, quando i ginecologi si ritrovarono alle prese con un diritto all’aborto che prima non c’era, ed era legittimo sentirsi a disagio, ma ormai non ha più motivo di esistere secondo me, andrebbe eliminata.
Non si possono obbligare delle persone ad uccidere dei feti. Trovo l’aborto un abominio, se non in alcuni, rarissimi casi. Cerchiamo di costruire una società in cui una mamma non sia obbligata a ricorrere a questa pratica.
Chi è obiettore non deve lavorare in una struttura pubblica !!
Un vero schifo!
La tragedia è che ci sono medici donne fra gli obiettori.Penso abbiano una ragione politica o religiosa per fingere di non capire cosa vuol dire avere in grembo qualcosa che non vuoi,la pancia cresce,le vene collassano,la schiena duole,nausee, tutto ti ricorda che non vuoi.
Non è un obbligo diventare ginecologo: se sei obiettore puoi fare altro.
Una vergogna! Un medico obiettore non dovrebbe essere abilitato a svolgere la sua professione. Vada a fare altro!
Decisamente da rivedere allora.
Bisogna cancellare la sedicente cultura religiosa. Non è cultura, è solo superstizione finalizzata a concentrare il potere. Ci teniamo l'arte sacra, la filosofia, i testi sacri e tutto, ma basta con le religioni come se fossero plausibili, come se non facessero danni enormi.
L'Italia euno Stato cattolico de facto (concetto giuridico). È confermato dal fatto che il cattolicesimo sia l'unica religione presente nell'esercito, nelle scuole pubbliche e nei media di Stato Rai. La propaganda cattolica è invasiva e ubiqua.
Una vergogna. Ipocrisia allo stato puro sulla pelle delle donne.
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