il Covid ha provocato l’annullamento anche di una delle tradizioni dell’Avvento più amate. Anche se l’ultimo dpcm – che stoppa fiere e sagre – non fa esplicito riferimento a questi eventi,: impossibile gestire la folla tra la bancarelle, tra le strade, sulle decine di pullmann che ogni anno raggiungono anzitutto rinomate località di montagna dove ogni anno le casette piene di lucine e di prodotti artigianali attirano visitatori da ogni angolo d’Italia .
. e quelli dell’Avvento, organizzati nelle località più piccole . Insieme all’evento sfuma ovviamente tutto l’indotto economico, colpendo pesantemente soprattuttoi. Negli anni passati, grazie ai mercatini, la provincia ha registrato anche fino a 170mila presenze nel solo ponte dell’Immacolata e Bolzano, da sola, punte di 300 pullman in alcune domeniche. La stessa: il primo, che ha ripreso la tradizione medioevale di Dresda, si è tenuto nel 1990.
. Il sindaco Franco Ianeselli ha spiegato che alla luce dei contagi e delle limitazioni per contenerli, non ci sono le condizioni per organizzare l’evento.ma la tendenza, anche per questi piccoli borghi di montagna, sembra essere fare un passo indietro.
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