I commercianti e l’estate no stop: “I saldi post Covid? C’è chi è costretto a iniziare prima”

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C’è chi trova necessaria l’apertura della Regione a un periodo di pre-saldi, e chi punta tutto al primo di agosto, quando potranno iniziare le vere promozioni all’interno dei negozi. C’è invece chi si abbandona al proprio destino, non riuscendo a fare più alcuna previsione sull’andamento delle vendite: «Mai come quest’anno è un grande punto interrogativo». Una sola cosa accomuna la maggior parte dei commercianti di Vercelli: l’umore non troppo alto per i due pesantissimi mesi di chiusura. C’è però chi è soddisfatto dell’andamento degli acquisti, come Rita Pinto, titolare de La Convenienza: il suo negozio, ieri mattina, era un via vai di gente. «Dopo il 18 maggio - racconta la commerciante di via Paggi - è tornato un flusso normale di clientela, per cui siamo abbastanza soddisfatti. I saldi? Non li abbiamo mai fatti, perché sui miei prodotti metto già il minimo dei prezzi. I saldi dovrebbero essere legiferati meglio, e in maniera diversa, ad esempio a ridosso della fine della stagione, come era una volta». Marzio Dan, titolare del negozio di abbigliamento e articoli sportivi Erreà Play, in via Tasso, è arrabbiato per la decisione della Regione di dare il via in anticipo alle promozioni: «Dopo aver ottenuto lo slittamento dell’inizio dei saldi - dice -, Torino decide di autorizzare un periodo di pre-saldi. E’ un controsenso. Dal primo agosto, quindi fin da subito, faremo saldi importanti nel mio negozio. Cosa aspettarmi? Non saprei dire. Mi auguro che la gente ci dia una mano a far fuori più magazzino possibile. Dal 18 maggio scorso abbiamo riaperto bene e siamo contenti, mentre ora c’è stata una stabilizzazione degli acquisti». Decisamente più pessimista Anna, titolare del negozio di abbigliamento Armonia in corso Libertà: «Si faceva fatica già prima del lockdown, ora è anche peggio: la situazione è brutta», dice sconsolata. Proprio ieri ha avviato nel suo negozio le vendite promozionali pre-saldi: «La situazione è generale - prosegue -, e riguarda un po’ tutto il co

C’è chi trova necessaria l’apertura della Regione a un periodo di pre-saldi, e chi punta tutto al primo di agosto, quando potranno iniziare le vere promozioni all’interno dei negozi. C’è invece chi si abbandona al proprio destino, non riuscendo a fare più alcuna previsione sull’andamento delle vendite: «Mai come quest’anno è un grande punto interrogativo».

Marzio Dan, titolare del negozio di abbigliamento e articoli sportivi Erreà Play, in via Tasso, è arrabbiato per la decisione della Regione di dare il via in anticipo alle promozioni: «Dopo aver ottenuto lo slittamento dell’inizio dei saldi - dice -, Torino decide di autorizzare un periodo di pre-saldi. E’ un controsenso. Dal primo agosto, quindi fin da subito, faremo saldi importanti nel mio negozio. Cosa aspettarmi? Non saprei dire.

Impossibile paragonare il luglio di quest’anno al luglio 2019, quando i saldi erano già esplosi, per Francesca Alessandro, titolare di Corso 31: «Oltre a non esserci i saldi - dice - abbiamo tutte le cerimonie ferme, e di conseguenza sono ferme le vendite dei vestiti eleganti. C’è qualche piccolo evento come compleanni ed eventi minori, ma poca roba. L’articolo più venduto? Le t-shirt e abiti leggeri tipici dell’estate».

 

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