Una media tra le 30 e le 40 ambulanze bloccate ogni giorno, in file e in attesa davanti ai pronto soccorso degli ospedali di Roma. Il fenomeno del cosiddetto "blocco ambulanze",, non accenna a diminuire. Anzi, con l'arrivo dell'influenza, è in un aumento.
A rendere più problematica la situazione, appunto, c'è l'influenza stagionale. Secondo il sistema di monitoraggio Influnet la fascia di età con più casi è quella dei bambini da 0 a 4 anni che registrano una incidenza pari a 5 volte quella della media nazionale per tutte le età. Ieri si è toccato nuovamente quota 1500 pazienti nei pronto soccorso con una media di 500 persone in attesa e 37 ambulanze bloccate. Dati che testimoniano una "situazione disastrosa", secondo il sindacato NurSind.
"Siamo al collasso. Noi del 118 abbiamo tra le 30 e le 40 ambulanze bloccate, a fronte di circa un centinaio di persone che sono sempre in attesa di essere gestite. - ha spiegato Alessandro Saulini, segretario NurSind Ares118 - Un'ambulanza può bloccarsi perché porta un paziente in ospedale, dove però non c'è la lettiga su cui farlo posare che diventa così come un posto letto.
"L'incubo continua. - secondo il sindacato - Il 118 del Lazio è al collasso tra soccorsi in attesa e blocchi ambulanze. È uno scenario apocalittico che certifica ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, il fallimento delle politiche sanitarie della regione Lazio in tema di emergenza-urgenza territoriale".