Gli olivicoltori a fianco dell’Airc: “Un extra per la ricerca” - La Stampa

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Il progetto parte con 40 tra cooperative e frantoi. Primo appuntamento il 7 e l’8 dicembre.

Gli olivicoltori italiani sostengono la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro con un contributo concreto per prevenire e combattere i tumori intestinali. Il progetto si chiama progetto «Un extra per la ricerca» e vede coinvolti gli olivicoltori di Cia-Agricoltori Italiani e di Italia Olivicola insieme in un’ iniziativa pensata per sostenere il lavoro dei 5 mila ricercatori Airc e valorizzare il prodotto principe della dieta mediterranea, l’olio extravergine d’oliva.

Il primo appuntamento con l’olio extravergine d’oliva protagonista prenderà il via nel fine settimana del 7 e 8 dicembre in 40 cooperative e frantoi in molte regioni. Per ogni bottiglia o lattina di olio novello distribuita in questi due giorni, i frantoi partecipanti destineranno 2 euro ai progetti di Fondazione Airc. Inoltre, per fare un regalo buono e sano per il prossimo Natale, su shop.airc.

L’iniziativa è stata presentata ieri presso la sede della Cia-Agricoltori Italiani. La collaborazione è articolata in diversi appuntamenti per informare il pubblico sull’importanza di adottare comportamenti e abitudini salutari per ridurre il rischio di cancro. Un numero crescente di studi scientifici sta dimostrando la stretta correlazione tra un’alimentazione varia ed equilibrata e la prevenzione del cancro.

Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola, e Dino Scanavino, leader della Cia-Agricoltori italiani la vedono così: «Come produttori di materie prime abbiamo una responsabilità importante nei confronti dei consumatori e questa non può escludere l’impegno nel garantire a tutti, una condizione di salute ottimale.

 

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