sta mangiando del riso bollito scondito in previsione dei banchetti pantagruelici che si concederà durante le feste di Natale e Capodanno nella sua Modena. «Da domani inizierò a sfondarmi di qualsiasi cosa, soprattutto di tortellini e di lasagne», confessa Sole, spiegando di stare prendendo pian piano le misure con l'età che avanza.
Quando si invecchia si guadagna in autorevolezza, specie quando si pubblicano i romanzi. È d'accordo? «Dipende dal contenuto e dalle cose che fai. Un po' questa cosa la noto perché è fisiologica: negli ultimi libri c'è inevitabilmente una maturità maggiore, specie in quest'ultimo, che è quello che mi piace di più tra quelli che ho scritto e riletto».«Perché scrivono male . Scherzi a parte, è ovvio che si possa sempre migliorare, ma personalmente sono sempre riuscito a trovare una lente molto misurata per guardare il passato.
«Le scelte sentimentali ci cambiano la vita, è inutile negarlo. In questo romanzo parlo di due personaggi che si sono lasciati guidare dai sogni e dalle prospettive che pensavano potessero cambiare la loro vita. Oggi sentiamo spesso che dovremmo essere la migliore versione di noi stessi e che dovremmo circondarci di tantissime cose che non ci servono per migliorare ma il rischio è che, alla fine, vivi solo.