Fotografia, a Fabio Bucciarelli il Visa d'or per le foto dell'emergenza Covid a Bergamo

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Fotografia, a Fabio Bucciarelli il Visa d'or per le foto dell'emergenza Covid a Bergamo [aggiornamento delle 19:49]

A Bergamo ha fotografato la sofferenza dei malati nei loro letti, circondati da dottori e infermeri bardati come astronauti per evitare il contagio. E poi funerali e ospedali affollati nei giorni più difficili della pandemia.

Medaglia d'oro del premio Robert Capa nel 2013, per un reportage su Aleppo in Siria, Fabio Bucciarelli, 40 anni, che collabora anche con l'Espresso che nell'aprile di quest'anno ha pubblicato la serie di scatti di Bergamo con il titolo "La cura e la pietà", Bucciarelli ha fotografato fin dal primo momento lo strazio dell'epidemia nella città più colpita d'Italia: "Non volevo fotografare luoghi vuoti e persone con delle maschere", ha...

Bucciarelli ha lavorato in "immersione", con l'équipe della Croce Rossa, vestito con le stesse divise di medici e infermieri. "E' stato anche un lavoro sulla memoria, su un capitolo della nostra storia", ha raccontato, "Ho mantenuto un contatto con alcuni malati. Sono stati coraggiosi". Per la prima volta "dei reporter di guerra abituati a coprire dei conflitti lontano da casa, hanno potuto lavorare nel proprio paese".

"Il suo è un lavoro di una potenza straordinaria" ha affermato il direttore storico di Visa pour l'image, Jean-François Leroy. Hanno vinto un Visa d'or News, anche i fotografi Nicolas Asfouri per le manifestazioni di protesta a Hong Kong e Peter Turnley per "Il volto umano del Covid-19 a New York".

 

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