” di Fiorella Mannoia seguirà il concept già messo in musica con l’uscita dell’album omonimo “Padroni di niente”, lo scorso novembre 2020. Un disco il cui storytelling è frutto di un periodo storico ben preciso, quello della pandemia che ha colto di sorpresa tutti noi, dando adito a una grande mole di pensieri e riflessioni che si muovono in libertà.
È così che Fiorella, attraverso le canzoni che canta e racconta, pone l’attenzione sull’uomo e sulla sua umanità, ovvero la bellezza di essere empatici e del saper cogliere la gratitudine nelle piccole cose. Quella stessa bellezza da cui bisognerebbe ripartire per non ritrovarsi “Padroni di niente”.
No grazie sta patata lessa non mi garba,preferisco Celine Dion!
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