. È questa la richiesta della pubblica accusa per Antonio De Marco, lo studente 23enne di Scienze infermieristiche reo confesso del duplice omicidio dell’arbitro leccese Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta.
Era il 21 settembre 2020 quando Daniele ed Eleonora sono stati uccisi in modo atroce nella loro casa di Lecce: con. Avevano 33 e 30 anni ed erano al loro primo giorno di convivenza nell’appartamento in cui lo stesso killer aveva abitato fino a pochi mesi prima assieme ad Eleonora e ad altri ragazzi.”: sono le due aggravanti, già contestate al momento dell’arresto, ribadite dalla pm, Maria Consolata Moschettini, nelle tre ore dedicate alla requisitoria.
Il magistrato ha ricostruito nei particolari movente e modalità del delitto e ha chiesto alla Corte d’assise di riconoscere l’imputatoAnsaPer la sentenza bisognerà attendere maggio, ma è già chiaro che la difesa insisterà molto sui presunti disturbi mentali dell’imputato.
Daniele ed Eleonora, dunque, sarebbero stati uccisi perché rappresentavano la testimonianza vivente del suo fallimento, la loro felicità di coppia era un attivatore di orribili emozioni, di una potente angoscia, invidia, di sregolazione affettiva e comportamentale, ilNon a caso, un’ora dopo l’uccisione dei due ragazzi, De Marco avrebbe raggiunto una prostituta. Il pm ha affermato in aula che ilin agosto e che l’assassino avrebbe dovuto uccidere a coltellate solo Daniele.
“Per me ci vorrebbero due ergastoli, perché le vittime sono due, non ci sarà mai una condanna giusta per lui. Poiché è molto giovane, prima o poi uscirà dal carcere e continuerà ad uccidere”, ha commentato dopo la requisitoria, visibilmente provata, Rossana Carpentieri,, Fernando De Santis - non passerà mai e l’ergastolo non lo allevierà. Le nostre ferite non si rimargineranno mai.
strano nome ed strana vicenda radiotribunale Movforense motivi per atto simile
Perché andava pure chiesto l ergastolo? 🤐🤐🤐
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